(UNWEB) “L’Umbria rischia di presentarsi sguarnita e impreparata alla nuova ondata di contagi da Covid-19 a causa di una terribile decisione, il dimezzamento degli addetti al ‘contact tracing’, ovvero l’argine al contagio che dovrebbe rintracciare e disporre la quarantena per quei cittadini diventati positivi. Invece l’Umbria, peggio di altre regioni, ha dimezzato le oltre 400 unità che erano in servizio all’inizio dell’anno”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori, vice-presidente della commissione Sanità, che chiede, “vista la rapida crescita di contagi, di tornare a pieno regime nel servizio di tracciamento dei contatti dei positivi”.