(ASI) Perugia, - “In un quadro di grave scadimento politico e morale prosegue l'ipersfruttamento dell'acqua minerale di Gualdo Tadino, un Comune che in decenni di prelievi ha guadagnato la bellezza di 15mila euro mentre le multinazionali hanno incassato fantastiliardi. I politici trattano i cittadini umbri come forse costoro farebbero con dei poveri straccioni”. Lo affermano i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) sottolineando la “sollecitudine da parte della Regione nello svendere i nostri beni comuni” in relazione all'autorizzazione all'incremento degli attingimenti “fino a 25 litri al secondo”, concesso dalla “Regione Umbria, suppostamente di sinistra e creduta vicina al popolo”.