Stefania Proietti(UNWEB) – Perugia,   - Si è riunito ieri a Foligno il Comitato Istituzionale dell'Umbria per fare il punto sull'avanzamento della ricostruzione post-sisma 2016.

"È stato un momento importante - ha dichiarato la presidente Stefania Proietti - di confronto tra Regione, Province, Comuni del cratere e Ufficio Speciale Ricostruzione, che ringrazio per il lavoro quotidiano e per lo spirito di squadra".

Nella ricostruzione privata 9 pratiche su 10 sono state evase, con oltre 3.700 cantieri avviati e 2.300 conclusi, mentre i contributi concessi superano 1,4 miliardi di euro, di cui oltre 861 milioni liquidati. Di questi 190 milioni, pari al 22 per cento, sono stati liquidati solo nei primi 10 mesi del 2025.

Anche sulla ricostruzione pubblica il percorso procede con decisione: 436 interventi finanziati, per un totale di 735 milioni di euro, che riguardano scuole, municipi, infrastrutture, ospedali come quelli di Norcia e Cascia, beni culturali e grandi interventi simbolici come la Basilica di San Benedetto, riaperta lo scorso 31 ottobre. Tra i progetti più innovativi, l'intervento pubblico-privato per la ricostruzione di Castelluccio di Norcia su una piastra di fondazione dotata di isolatori sismici per una riduzione del rischio sismico quasi a zero.

Il programma Next Appennino, finanziato attraverso il Fondo Complementare al PNRR, ha stanziato 1,78 miliardi per l'area del sisma, con progetti e cantieri ormai in piena operatività.

"Un tema centrale che ho voluto sottolineare – ha concluso la presidente Proietti - è quello del personale tecnico e amministrativo: senza professionisti competenti e motivati, nessuna ricostruzione può andare avanti. Per questo nel 2025 sono state attivate risorse per nuovi contratti nei Comuni del cratere e negli uffici dedicati, e stiamo lavorando affinché queste risorse diventino strutturali nel 2026. Il ricambio del personale è indispensabile per garantire continuità e qualità a tutto il processo. Il 2025 è stato un anno di grandi cambiamenti - dalla fine del Superbonus 110 alle modifiche normative - che richiedono coordinamento, lucidità e scelte ponderate, soprattutto in tema di finanziamenti pubblici. È essenziale continuare a lavorare insieme per definire priorità chiare e portare a compimento gli interventi più urgenti attraverso un confronto produttivo con la Struttura Commissariale. I risultati raggiunti dimostrano che quando istituzioni, territori e strutture tecniche collaborano, la ricostruzione accelera davvero. Continueremo a lavorare con determinazione per restituire case, scuole, infrastrutture e luoghi identitari alle nostre comunità".

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