(UNWEB) PERUGIA – Puntare su una costante attività di controllo ma anche di contenimento della fauna selvatica è quanto ha sempre richiesto Confagricoltura Umbria. In Umbria, infatti, il proliferare degli ungulati (cinghiale, capriolo, daino) e di altre specie critiche (corvidi, nutrie, ecc...) è una problematica molto sentita che reca gravi danni all'economia agricola ma anche alla sicurezza dei cittadini, oltre che una questione legata a temi come sanità ed ecologia.