5 5 orchestra elettroacustica san pietro a majella c pietro previti(ASI) Perugia – Verso il gran finale per “Segnali”, la rassegna internazionale di arti audiovisive e performance, alla sua seta edizione, promossa dal Conservatorio di Musica di Perugia “Francesco Morlacchi”, con il sostegno della Regione Umbria e della Fonoteca Regionale “Oreste Trotta”, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

Nella serata di domani, giovedì 5 maggio, i suoni saranno quelli improvvisati da nove allievi di Elio Martusciello e da alcuni allievi del Conservatorio Morlacchi, condotti verso la creazione collettiva di un complesso ecosistema orchestrale e relazionale. La giornata conclusiva del 6 maggio si concentra sulle diverse forme d’interazione odierne tra suoni e immagini in movimento sia nelle opere audiovisive sia nel cinema sonorizzato dal vivo con un intenso programma pomeridiano e serale, dove alle opere filmiche si accompagneranno percussioni, varie strumentazioni, sintetizzatori, computer e live electronics, quando si ritornerà alla materia sonora in stretta correlazione con la texture delle immagini originali o d’archivio che siano ma pur sempre evocative quando si tratta del connubio Gunnarsson & Dupire.
Nell’Auditorium del Conservatorio Morlacchi, domani al 21, arriva il progetto di conduction per musica estemporanea collettiva di Elio Martusciello con allievi del Conservatorio Morlacchi insieme ai nove giovani componenti dell’Orchestra Elettroacustica Officina di Arti Soniche San Pietro a Majella (Sandra Milena Guida, flauto; Claudia Iorio, viola; Floriana Evangelista, clarinetto; Adriana Cioffi, arpa; Guido Autorino, pianoforte; Massimo Varchione, pianoforte; Giancarlo Cascino, contrabbasso; Dario Casillo, elettronica; Cristian Sommaiuolo; elettronica), allievi dell’omonimo Conservatorio di Napoli, dove dal corso di musica elettronica in breve tempo si è aperto ad altre classi ed all’esterno, al punto che l’operazione può includere ogni tipo di strumento (anche autocostruito) e qualsiasi capacità musicale raggiunta da ogni strumentista. Anziché essere condotta e orientata, questa viene ad essere messa in luce e valorizzata all’insegna dell’invenzione. La performance, inoltre, prevede inserti audiovisivi, tratti da “to extend the visibility” dello stesso docente Martusciello, che coniugano musica elettronica ed animazione. La giornata conclusiva del 6 al PostModernissimo si rivolge anche alle nuovissime generazioni del Liceo Musicale Mariotti che presentano sequenze animate risonorizzate (ore 17,40 in Sala Visconti) e affida la sonorizzazione dal vivo del “miglior documentario di sempre” di Vertov del 1929 al percussionista e ora allievo di musica elettronica Michele Fondacci (ore 20 in Sala Visconti, “L’uomo con la macchina da presa”).
Il programma si apre, alle ore 16.00, con la proiezione del lavoro di partitura elettronica che affermati nuovi compositori, quali Federico Gardella e Carmine E. Cella (per la realizzazione dell’informatica musicale), hanno compiuto sul celebre “L’ultima risata” (1924) di Murnau. La serata si apre alle ore 21,30 con la sonorizzazione elettronica dal vivo del film di culto a tinte fosche “Ménilmontant” (Kirsanoff, Francia, 1926), riletto dal duo toscano Fauve! Gegen A Rhino con melodie frammentarie e suoni modulari. L’audiovisione conclusiva spetta però agli ospiti europei di quest’edizione: il compositore islandese e artista sonoro Bjarni Gunnarsson (docente di composizione algoritmica al prestigioso Institute of Sonology del Conservatorio Reale de L’Aja, per il quale ha curato una selezione di brani acusmatici di allievi in Rassegna) e il riconosciuto regista sperimentale francese Cédric Dupire (presente in programma anche con un docufilm sulla scena musicale d’avanguardia a Tokyo alle ore 18 in Sala Visconti, al termine del quale incontrerà il pubblico). I due artisti tengono un’affollata masterclass (dalle ore 10alle ore 14) in Auditorium del Conservatorio e l’evento dal vivo “Audio Visual Performance” incentrato su tre loro suggestive composizioni audio-video rielaborate in tempo reale al PostMod in Sala Donati alle ore 22,30 (con prenotazione obbligatoria) alla ricerca di un dialogo profondo e costante tra la dimensione visiva e quella uditiva.
A fare da intermezzo un altro ascolto di un brano scelto da Gunnarsson - Darien Brito (Ecuador) "Debris[2] //Volatility" - nell’ambito della collaborazione con l’Institute of Sonology (Olanda) che vuol essere la prima di una serie di connessioni con analoghe realtà formative europee nelle prossime edizioni.
Per la serata conclusiva del 6 maggio, al PostModernissimo, che si terrà in Sala Donati alle ore 21.30, l’ingresso è libero, ma è però obbligatoria la prenotazione dei posti telefonando allo 0759664527 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


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