da sx Lomurno Romizi Colaci Pastorelli Vullo(UNWEB) Perugia. Non è un mistero che il movimento della pallavolo a Perugia abbia fatto registrare una crescita esponenziale negli ultimi dieci anni. Ad accorgersene è anche la Federazione Internazionale, che ha assegnato al capoluogo umbro l'organizzazione, tra agosto e settembre 2023, di sei partite del campionato europeo maschile. Due di queste vedranno protagonista l'Italia detentrice del titolo, che affronterà al PalaBarton Estonia il 31 agosto e soprattutto la Serbia il giorno successivo.

 
La tappa di Perugia è stata presentata questa mattina, con tanto di trofeo esposto, presso la Sala Dei Notari, alla presenza delle maggiori cariche cittadine e di alcuni campioni dello sport di oggi e di ieri.
 
Tocca all'assessore allo sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli aprire la sequenza degli interventi: "Questa è un'occasione importante per la nostra amministrazione. Non è un caso che abbiamo qui un trofeo importante e in piazza dei campi allestiti per i giovani. Siamo consapevoli del valore educativo dello sport e riteniamo per questo importante la presenza di questa manifestazione nella nostra città. Il presidente Lomurno ha lottato per ottenere questa tappa e presto inizierà il montaggio dei quattro spicchi al PalaBarton. Spero che tutto ciò sarà apprezzato non solo dai perugini perché questo sport rappresenta in pieno la nostra città. Sono stati coinvolti i bambini e da lì dobbiamo ripartire".
 

Mentre Paola Agabiti, Assessore con delega a Sport, impiantistica sportiva e associazionismo sportivo della Regione Umbria ha dichiarato ; “Gli Europei di volley sono un evento importantissimo perché danno all’Umbria la centralità che merita per promuovere lo sport tra i giovani insieme ai valori lo sintetizzano. La Regione ha lavorato sia come sostegno alla riqualificazione del PalaBarton, sia come sostegno all’evento stesso. Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia creatasi con il comune e con tutti gli attori che hanno parte in questo progetto. L’Europeo è un evento qualificante per l’Umbria e ci da quella visibilità in termini di attrattività turistica che la Regione merita di avere.

Fabio Vullo, ex giocatore e ambassador dell'incontro, dichiara: "Questo posto non lo avevo mai visitato. Essere qui è un motivo di grande orgoglio. Questa regione ha dato e continuano a dare molto a questo sport, soprattutto con l'ampliamento del palazzetto. Tifiamo tutti insieme per tutti i giocatori che offriranno tantissime emozioni. Ci sarà un titolo da difendere".  Si è parlato anche della Sir: "Non è stata una stagione fallimentare, esprimere una pallavolo di questo calibro è una cosa che tutti invidiano. Si è mantenuta ad alti livelli cosa non scontata". Poi un messaggio importante: "Lo sport è un'opportunità che dobbiamo continuare a dare ai giovani. La competizione, vista nella maniera giusta, è fondamentale perché ti insegna a vivere in una comunità". L'europeo in casa significa anche responsabilità: "La pressione è una cosa necessaria e positiva se la si affronta bene. La nostra federazione ha dimostrato di averla gestita bene. Giocare in casa è però straordinario".

Giuseppe Lomurno, presidente della Fipav Umbria, spiega come è nata questa idea: " Dopo il mondiale under 21 vinto a Cagliari ero a colazione con lo stato maggiore della federvolley e feci una battuta. Il giorno dopo mi hanno detto: guarda un po' cosa si può fare. Ho dato noia a tutta l'amministrazione alzando la palla, loro l'hanno schiacciata bene. Ovviamente vorrei ringraziare le piccole società che riescono a fare da traino a questo grande movimento".
Presente anche il libero della Sir Massimo Colaci: "E' motivo di grande orgoglio essere qui. Non ho potuto partecipare alla vittoria di due anni fa e sono stato poco fortunato dato che avevo abbandonato da poco la nazionale, ma posso dire che è difficile da spiegare cosa significa indossare la maglia azzurra. Credo che Perugia sia una città di pallavolo e sport e meriti di ospitare un evento così importante". Il match di maggiore interesse non può che essere il seguente: "Sono curioso di vedere Italia - Serbia. Sarà un complicato per i nostri ragazzi che hanno la possibilità di ripetersi". Si è spesso parlato di un Colaci come capitano del popolo: "Non basta una fascetta sotto al numero, bisogna prendersi delle responsabilità e di fare capire ai giovani come comportarsi. Mi piace questo ruolo e spero di ricoprirlo ancora a lungo". Infine un messaggio ai tifosi: "Ci sono stati sempre accanto, sta alla squadra trascinarli e meritarsi il loro calore. Spero che la gente di Perugia possa tornare ad essere un unico gruppo. È necessario".
Il sindaco Andrea Romizi, che non ha potuto presenziare a causa di impegni pregressi, si è infine limitato a ringraziare la Federazione per l'opportunità concessa. 
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia