(UNWEB) – Perugia, – Sostenibilità, qualità delle produzioni, agricoltura biologica, tutela dei territori rurali e competitività delle imprese: arriva dall'assessorato regionale alle Politiche agricole e Agroalimentari il via libera a cinque bandi del CSR (Complemento di sviluppo rurale 2023/2027) per un plafond complessivo di risorse pari a 35 milioni di euro.
Si tratta di interventi che mirano a riconoscere all'agricoltura il ruolo fondamentale di infrastruttura economica, sociale e ambientale dell'Umbria. Gli interventi attivati rappresentano una risposta concreta alle sfide che il settore deve affrontare, a cominciare dai cambiamenti climatici, la richiesta di prodotti certificati, l'erosione del suolo, lo spopolamento delle aree interne – e un segnale forte verso chi vive e lavora nella terra ogni giorno.
L'assessore regionale alle Politiche agricole, Simona Meloni, sottolinea così il valore dell'operazione: "Con questi bandi investiamo nel cuore dell'Umbria: gli agricoltori, gli allevatori, le imprese che custodiscono i nostri paesaggi e producono qualità. Andiamo a disegnare un modello di sviluppo che tiene insieme innovazione, sostenibilità e presidio del territorio. Voglio ribadire ancora una volta che assicurare un futuro all'agricoltura significa garantire un futuro alle nostre comunità".
"L'attivazione di questi bandi - conclude Simona Meloni - si inserisce in una più ampia azione dell'Assessorato che mira a ricostruire un dialogo solido con il mondo agricolo, ascoltarne i bisogni e restituire risposte concrete alle imprese che valorizzano questo comparto di assoluta eccellenza. L'Umbria investe su ciò che la rende unica, ovvero la qualità delle produzioni, la bellezza dei paesaggi agrari, la forza delle comunità rurali, la capacità delle imprese agricole di innovare senza perdere le radici".
Ecco in dettaglio i cinque bandi, già pubblicati sul BUR (Bollettino Ufficiale Regione Umbria - https://bur.regione.umbria.it/).
SRA01 – Produzione integrata (7,5 milioni di euro). Questo intervento sostiene le imprese agricole che adottano il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, riducendo l'uso di input chimici e migliorando la sostenibilità delle coltivazioni. È un incentivo diretto a chi sceglie un modello produttivo più sicuro, certificato e rispettoso dell'ambiente.
LINK: https://shorturl.at/5bEjP
SRB01 – Aree montane con svantaggi naturali (14,1 milioni). Destinato agli agricoltori che operano nelle zone montane dell'Umbria, dove la produzione è più difficile e costosa, ma essenziale per prevenire l'abbandono, mantenere il paesaggio e sostenere l'economia locale.
LINK: https://shorturl.at/1uYcY
SRB02 – Aree con altri svantaggi naturali significativi (2,4 milioni). Rafforza le aziende situate nelle aree rurali caratterizzate da svantaggi e vincoli naturali. Una misura pensata per preservare il tessuto socio-economico, contrastare l'erosione del territorio e valorizzare chi continua a produrre in condizioni complesse.
LINK: https://shorturl.at/8Jv4T
SRA30 – Benessere animale (7,5 milioni di euro). Interviene sul miglioramento delle condizioni negli allevamenti di bovini, ovicaprini e bufalini, attraverso spazi più adeguati, alimentazione migliorata, riduzione dello stress e strumenti di monitoraggio. Un passo avanti verso una zootecnia più moderna, etica e allineata agli standard richiesti dai mercati internazionali.
LINK: https://shorturl.at/AOpHe
SRA29 – Pratiche agricole introduzione e mantenimento pratiche e metodi di agricoltura biologica (circa 3,5 milioni di euro). Sostiene tecniche come agricoltura conservativa, rotazioni migliorative, coperture vegetali e incremento delle superfici coltivate con metodi di agricoltura biologica (Strategia Farm to Fork). Obiettivi: aumentare la fertilità, mitigare gli effetti del cambiamento climatico e rendere le aziende umbre più resilienti.
LINK: https://tinyurl.com/44y9duun


