(UNWEB) La Cisl Medici Umbria, unitamente al Sindacato Unico della medicina specialistica ambulatoriale (SUMAI) e alla Federazione specialisti ambulatoriali (FESPA), annuncia la sottoscrizione dell'"Intesa per il governo delle liste di attesa e l'appropriatezza delle cure - medici specialisti ambulatoriali" siglato con la Direzione Regionale Salute e Welfare della Regione Umbria il 25 giugno 2025 e successivamente recepito dalla Giunta Regionale con la Deliberazione N. 659 del 3 luglio 2025.
L'accordo rappresenta un traguardo fondamentale per accelerare l'accesso dei cittadini umbri alle prestazioni specialistiche e garantire un'assistenza sanitaria più efficiente ed equa. L'intesa si inserisce nel quadro normativo delineato dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa e dall'accordo collettivo nazionale vigente per il triennio 2019-2021. L'obiettivo prioritario è la riduzione dei tempi di attesa e la promozione dell'appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva delle prestazioni, riconoscendo la centralità dello specialista ambulatoriale interno nell'assistenza sanitaria territoriale. L'accordo ha durata annuale e potrà essere integrata e modificata secondo le necessità che si potranno determinare, in accordo con le parti firmatarie.
Prestazioni di particolare interesse - Tra i punti cardine dell'accordo ci sono le prestazioni di particolare interesse che gli specialisti ambulatoriali interni sono tenuti a svolgere per contribuire efficacemente al contenimento delle liste di attesa. Queste prestazioni, che possono includere quelle erogate contestualmente alla visita ambulatoriale per il completamento diagnostico di primo accesso, saranno remunerate nella misura dell'80% della tariffa del nomenclatore regionale. Il 90% del fondo destinato alle PPI sarà impiegato per le prestazioni inserite nei percorsi di tutela, con priorità per le branche specialistiche più critiche, come dermatologia e oculistica. Le PPI potranno essere svolte durante il "normale turno" o tramite nuove agende dedicate.
Orario aggiuntivo e fondi aggiuntivi - Esaurito il fondo dedicato alle PPI, l'accordo prevede la possibilità di utilizzare, in base alle esigenze delle singole Aziende e per particolari situazioni critiche, prestazioni aggiuntive con una tariffa di 60 euro per l'ulteriore abbattimento delle liste di attesa.
Ruolo attivo degli specialisti ambulatoriali interni nelle reti territoriali - Gli specialisti ambulatoriali interni parteciperanno attivamente alla definizione e attuazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e ai team multiprofessionali (Aggregazioni Funzionali Territoriali - AFT, Unità Complesse di Cure Primarie - UCCP). Saranno valorizzati ruoli di coordinamento per armonizzare le attività ambulatoriali e raccordarsi con gli obiettivi distrettuali.
Appropriatezza organizzativa e agende dedicate - L'accordo mira a rivedere e migliorare l'organizzazione complessiva per ottimizzarne l'efficienza e l'equità. Sarà promossa la creazione di agende dedicate per i primi accessi e per le prestazioni incluse nei PDTA, al fine di ottimizzare la gestione dei flussi e ridurre i tempi di attesa per le priorità cliniche.
Innovazione e telemedicina - Si promuoverà l'utilizzo di strumenti di telemedicina (teleconsulto, televisita, teleassistenza, telerefertazione) per facilitare il confronto clinico tra specialisti e medici di medicina generale, migliorando l'appropriatezza delle richieste e riducendo gli accessi fisici non indispensabili.
Formazione e sviluppo professionale - Saranno previsti programmi di formazione continua e specialistica per gli specialisti ambulatoriali interni, focalizzati sull'appropriatezza prescrittiva, l'uso delle nuove tecnologie (telemedicina, Fascicolo Sanitario Elettronico - FSE), la gestione delle liste di attesa e le competenze per la presa in carico di pazienti complessi.
Monitoraggio e valutazione - Verranno definiti indicatori di performance chiari e misurabili per la valutazione del contributo degli specialisti ambulatoriali interni alla riduzione delle liste di attesa, includendo non solo il volume delle prestazioni, ma anche il rispetto dei tempi di priorità e l'appropriatezza delle cure. Saranno stabiliti meccanismi di rendicontazione periodica delle attività e dei risultati, garantendo la trasparenza dei dati e la possibilità di interventi correttivi tempestivi.
La Cisl Medici Umbria esprime la propria profonda soddisfazione per il risultato raggiunto. "Questo accordo rappresenta un traguardo significativo per la sanità umbra - dichiara il segretario generale Luca Nicola Castiglione - frutto di un confronto costruttivo e fattivo con la Regione e le altre organizzazioni sindacali. L'intesa ci permetterà di agire concretamente per ridurre le liste di attesa, valorizzando il ruolo essenziale dello specialista ambulatoriale e ottimizzando l'utilizzo dei fondi dedicati alla specialistica ambulatoriale. Ci impegneremo a fondo per l'attuazione di quanto concordato, per il beneficio diretto dei cittadini e per rafforzare il sistema sanitario territoriale, garantendo equità e qualità nell'accesso alle cure".