(UNWEB) Con il prolungamento del lockdown al primo giugno per la ristorazione e con l’export bloccato, il settore vitivinicolo umbro è a rischio crack. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti Umbria sugli effetti coronavirus, nel ricordare come anche l’OIV (Organizzazione mondiale della vite e del vino) preveda un taglio del 50% del valore delle vendite di vino in Europa.