LogoPerugiaAScoli(UNWEB) Perugia. Fabrizio Castori, in bilico dopo i primi non esaltanti risultati, lo aveva detto: nei momenti più difficili gli uomini vengono fuori. E gli uomini, al cospetto di un Ascoli che si era presentato al Curi con un curriculum da far tremare i polsi, sono usciti e alla grande. Il Perugia, grazie ad una partita di grande abnegazione e senso tattico, specie nella ripresa, ha vinto 1-0 condannando i bianconeri marchigiani al primo ko stagionale. C'è sicuramente da essere contenti viste quelle che potevano essere le premesse, ma guai ad esaltarsi e a pensare che questa vittoria abbia risolto i problemi: domenica 18 c'è il derby al Liberati e sicuramente si tratterà di una riprova di grande importanza, al dà del valore intrinseco di questa partita.

SCELTE DIFFICILI - Visto il momento delicato Castori è costretto ad alcune decisioni importanti. In difesa out Angella, dentro Dell'Orco, recuperato in extremis; centrocampo che vede l'esordio di Bartolomei a scapito di Vulic e le conferme di Santoro e Paz rispettivamente al centro e a sinistra. Davanti Strizzolo è designato a far coppia con Di Carmine. L'Ascoli dello squalificato Bucchi sceglie Eramo al posto di Caligara, appiedato dal giudice sportivo anche lui, e Falzerano nel tridente con Gondo e Bidaoui.

POCO SPETTACOLO, MA... - Il tema della partita è chiaro sin da subito: i bianconeri tentano di costruire trame interessanti, senza tuttavia rendersi pericolosi ad eccezione di due iniziative, all'11' con Bidauoi e al 40' con Gondo (bravo in entrambe le circostanze Gori), ed il Perugia compatto ad aspettare e ripartire. Il campo ancora una volta non permette certe giocate, ma le occasioni migliori sono proprio per il Grifo: quella più gigantesca al 32' con Di Carmine, che tutto solo davanti a Baumann calcia fuori. Al 42' però Strizzolo, servito da un traversone di Casaola sul quale la difesa ascolana si fa trovare colpevolmente scoperta, mette di piatto sotto la traversa e permette al Curi di far esplodere un urlo liberatorio. Il raddoppio non sarebbe un'eresia, ma una punizione del solito Casasola non viene corretta in porta da nessun giocatore biancorosso e così si va al riposo.

GESTIONE OCULATA DEL RISULTATO - Ad inizio ripresa Castori opera una mossa forse impopolare, ma efficace: fuori Strizzolo, dentro Kouan, che gioca praticamente sottopunta. Il Perugia serra i ranghi e concede poco o nulla all'avversario, anzi potrebbe ancora andare a segno con Di Carmine che al 57' non riesce ad insaccare un centro di Casasola complice anche l'opposizione di Baumann. Quattro i minuti di recupero con un finale concitato, ma la diga biancorossa tiene e permette alla squadra di conquistare questo risultato di importanza davvero capitale.

IL TABELLINO

PERUGIA: 1 Gori, 13 Luperini, 15 Dell’Orco, 16 Bartolomei, 17 Paz, 18 Di Carmine (27′ st 9 Melchiorri), 21 Curado, 24 Casasola, 25 Santoro (17′ st 4 Iannoni), 41 Strizzolo (1′ st 28 Kouan), 97 Sgarbi. A disp.: 12 Furlan (GK), 2 Rosi, 3 Righetti, 5 Angella, 6 Vulikic, 7 Vulic, 11 Olivieri, 20 Di Serio, 33 Beghetto. All. Castori

ASCOLI: 46 Baumann, 15 Gondo, 18 Collocolo (31′ st 17 Adjapong), 20 Donati (31′ st 7 Lungoyi), 23 Falzerano (1′ st 9 Dionisi), 26 Bidaoui (19′ st 90 Pedro Mendes), 27 Eramo, 33 Botteghin, 54 Falasco, 55 Bellusci, 77 Buchel (19′ st 32 Giovane). A disp.: 12 Bolletta (GK), 13 Guarna (GK)), 2 Salvi, 5 Quaranta, 21 Giordano, 99 Fontana. All. Savini (Bucchi squalificato)

ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì (Alessio Tolfo di Pordenone e Francesca Di Monte di Chieti) IV ufficiale: Dario Madonia di Palermo. VAR: Federico Dionisi di L’Aquila AVAR: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.

RETI: 41′ pt Strizzolo

NOTE: giornata calda. Presenti 5680 spettatori (1668 abbonamenti) di cui 1086 ospiti. Ammoniti: Bartolomei, Bellusci, Donati, Giovane

 

Enrico Fanelli - Umbria Notizie Web