Romanelli Farinelli Fratini 1La settimana di mobilitazione dello Spi culminerà venerdì 21 e sabato 22 novembre con volantinaggi, presidi, gazebo informativi. Critiche per le carenze su sanità, autosufficienza e fisco

(UNWEB) – Perugia,   Perugia, Assisi, Bastia Umbra, Città di Castello, Foligno, Magione, Massa Martana, San Giustino, Sigillo, Spoleto, Terni, Amelia, Narni e Orvieto. Nelle giornate di venerdì 21 e sabato 22 novembre, iscritti e attivisti del Sindacato pensionati (Spi) della Cgil scenderanno nelle strade e nelle piazze di queste quattordici città umbre organizzando volantinaggi, presidi e gazebo informativi per sensibilizzare la popolazione rispetto ai temi della legge di bilancio approvata dal governo e in discussione al parlamento. Una manovra che la stessa organizzazione sindacale ritiene "ingiusta e contro i più deboli" e che, per questo, contesta e contrasta con un'intera settimana di mobilitazione nazionale che ha già preso il via lunedì 17 novembre. Le motivazioni della mobilitazione e tutte le iniziative ancora in programma, che culmineranno con lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 dicembre, sono state illustrate giovedì 20 novembre nella sede della Cgil Umbria, a Perugia, da Andrea Farinelli, segretario generale dello Spi Cgil Umbria, Fabrizio Fratini, segretario generale dello Spi Cgil provinciale di Perugia, e Attilio Romanelli, segretario generale dello Spi Cgil provinciale di Terni.

"Cerchiamo – ha spiegato Farinelli – di informare i cittadini e renderli consapevoli dei contenuti della manovra economica che si accinge a essere approvata. In particolare ci focalizziamo sui temi specifici che riguardano le persone anziane: dalla sanità alla non autosufficienza, passando per il fisco. In particolare, rileviamo cosa manca e cosa non è sufficiente nella legge di bilancio. Innanzitutto non viene finanziato il fondo sanitario nazionale. Inoltre non ci sono interventi per la non autosufficienza. Infine gli aumenti sulle pensioni sono assolutamente irrisori e non garantiscono una vita dignitosa, meno di 3 euro al mese nel 2024, meno di 2 euro lo scorso anno. Rivendichiamo aumenti delle pensioni in linea con il reale costo della vita, l'ampliamento della 14esima mensilità e un sistema fiscale più giusto. Sono queste le criticità principali che abbiamo reso noto e renderemo note con circa ottanta iniziative organizzate questa settimana nelle due province. Sono temi nazionali, ma che hanno ricadute concrete in ogni territorio: il non finanziamento del fondo sanitario nazionale, ad esempio, significa che non ci saranno nuove assunzioni in sanità, con un conseguente peggioramento dei servizi al cittadino". Da ricordare che in Umbria sono oltre 250mila i pensionati, i quali, secondo i dati Inps, percepiscono pensioni più basse della media nazionale.

La mobilitazione dello Spi Cgil in Umbria si articolerà nella giornata di venerdì 21 novembre con presidi e volantinaggi che si terranno: ai mercati di Bastia Umbra, Magione, Massa Martana, San Giustino, Sigillo e Spoleto; davanti agli ospedali di Perugia e Foligno e al Palazzo della salute di Bastia Umbra; nei centri storici di Terni, Amelia, Narni e Orvieto. Sabato 22 novembre volantinaggi sono in programma davanti ai mercati di Assisi, Perugia e Città di Castello. Infine, ulteriori volantinaggi sono previsti mercoledì 26 novembre a Cascia e giovedì 27 a Norcia.


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