2 1(UNWEB) – Perugia, – A un anno esatto dalla firma della Carta di Solfagnano, documento internazionale sottoscritto dai Paesi del G7 per promuovere politiche concrete a favore delle persone con disabilità, si è tenuto a Solfagnano un incontro per fare il punto sullo stato di attuazione degli impegni assunti in quella sede e delle esperienze messe in campo nei singoli territori.

All'evento, promosso dal Ministero per la Disabilità con la ministra Alessandra Locatelli, hanno partecipato rappresentanti istituzionali, del mondo associativo e del terzo settore.

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha illustrato le principali misure adottate dalla Giunta regionale: "Abbiamo scelto di fare dell'inclusione un pilastro dell'azione di governo", ha detto Proietti evidenziando di aver "voluto mantenere personalmente la delega alla disabilità esplicitandola come un percorso di promozione e attuazione dei diritti delle persone più fragili che stiamo portando avanti con spirito di squadra, senza risparmiare energie, né professionali né umane. Si tratta di costruire le condizioni perché ogni persona possa vivere la propria piena cittadinanza, con dignità e libertà".

Nel suo intervento, la presidente ha inoltre sottolineato i risultati concreti raggiunti dall'Umbria nei 12 mesi trascorsi dalla firma della Carta: "Abbiamo raddoppiato le risorse dedicate alla disabilità – ha spiegato – grazie a una riprogrammazione dei fondi europei e a un incremento del bilancio regionale. Sono stati finanziati tutti i progetti di vita indipendente, abbiamo rafforzato l'assistenza educativa scolastica e integrativa e consolidato una rete di governance che coinvolge direttamente tutti gli attori coinvolti, dai Comuni, alle Zone sociali e fino ai cittadini".

La presidente ha inoltre ricordato la scelta della Regione di estendere la sperimentazione della riforma nazionale – che il Governo ha previsto inizialmente solo per la provincia di Perugia – anche alla provincia di Terni, "in nome di un principio di equità che deve valere per tutti gli umbri e che garantisca pari accesso ai servizi e pari dignità di diritti in ogni parte del territorio".

Proietti si è poi soffermata sul lavoro di rete portato avanti in stretta collaborazione con associazioni, federazioni, il garante regionale per la disabilità e l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, presieduto dalla vicepresidente dell'Assemblea legislativa Bianca Maria Tagliaferri, "che ringrazio per la sensibilità e la dedizione con cui accompagna ogni giorno questo percorso".

"Abbiamo scelto – ha aggiunto – di non limitare la nostra azione all'attuazione amministrativa delle norme, ma di promuovere un modello inclusivo che metta davvero al centro la persona e la sua unicità. L'Umbria vuole essere un laboratorio di buone pratiche, dove i principi della Carta di Solfagnano non restino sulla carta ma diventino esperienza quotidiana nei territori, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nella vita delle comunità".

Concludendo il suo intervento, la presidente ha ribadito la visione che orienta il lavoro della Regione: "Il progetto di vita rappresenta il cuore di un welfare moderno, capace di restituire autonomia e valore a ogni individuo. In questo percorso l'Umbria c'è, con la determinazione di chi crede che l'inclusione non sia solo un obiettivo, ma il modo più autentico di costruire il futuro. L'attuazione dei principi della Carta di Solfagnano è la bussola che guida le nostre politiche e la direzione verso cui continueremo a camminare, insieme".

Nel corso dell'incontro, la ministra Alessandra Locatelli ha ricordato come la Carta di Solfagnano rappresenti "una pietra miliare nel riconoscimento internazionale dei diritti delle persone con disabilità", ribadendo l'impegno del Governo italiano, anche sul fonte delle risorse, nel sostenere il cambiamento culturale e istituzionale avviato lo scorso anno.


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