(UNWEB)– Perugia, 1° settembre 2025 - "Era ora che l'Umbria avesse un Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria con sede a Perugia. Nei mesi scorsi ho più volte ribadito quanto fosse indispensabile riportare sul nostro territorio un centro decisionale autonomo, necessario per affrontare criticità come il sovraffollamento e la gestione dei flussi di detenuti provenienti da altre regioni", commenta Fabio Barcaioli, assessore regionale al Welfare, a proposito della pubblicazione odierna sul Bollettino ufficiale del ministero della Giustizia, che rende operativo il nuovo Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria di Umbria e Marche, con sede a Perugia.
"Con il Provveditorato finalmente operativo, il vero banco di prova sarà la capacità di trasformare la gestione delle carceri in una politica di umanità - continua Barcaioli - Ora serve un cambio di approccio da parte di chi finora ha limitato la propria visione a sorvegliare e punire. È fondamentale garantire percorsi di reinserimento e supporto a chi ha commesso un crimine, se davvero vogliamo abbattere la recidiva". E ancora: "Serve andare oltre il sovraffollamento delle strutture, aumentare il personale oggi insufficiente e superare l'approccio punitivo voluto dal decreto sicurezza. Sono necessarie strutture adeguate e strumenti efficaci per tutelare la salute mentale, garantire la sicurezza e favorire le opportunità di recupero per chi vive in carcere. Senza questo, il Provveditorato rischia di restare un esercizio burocratico senza effetto reale".
"Proprio in questa settimana visiterò personalmente gli istituti penitenziari umbri per verificare le condizioni e ascoltare le esigenze di chi vive e di chi lavora ogni giorno in carcere. La Regione seguirà ogni sviluppo e continuerà a sollecitare interventi mirati, a tutela di tutte e tutti", conclude Barcaioli.