(UNWEB) – Perugia, - La Giunta regionale dell'Umbria ha approvato la delibera che rimodula le risorse finanziarie del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, rispondendo così a esigenze concrete emerse dal confronto costante con il partenariato agricolo umbro e con le imprese del settore.
In particolare, si tratta di un intervento che rafforza l'efficacia degli strumenti del Csr attraverso una riallocazione più mirata dei fondi, a partire dalla crescente domanda di sostegno per gli investimenti produttivi e la necessità di agevolare l'insediamento dei giovani in agricoltura.
"Con questa decisione – dichiara l'assessore regionale alle Politiche agricole, Simona Meloni – diamo un segnale forte di governo e ascolto del territorio. Abbiamo ricalibrato le risorse per rispondere con maggiore puntualità a due priorità strategiche: da un lato sostenere gli investimenti agricoli produttivi e la trasformazione dei prodotti agroalimentari, dall'altro incentivare e sostenere l'ingresso delle nuove generazioni in agricoltura, condizione indispensabile per assicurare vitalità, innovazione e futuro alle nostre aree rurali".
Nello specifico, le risorse a disposizione per gli strumenti finanziari del CSR sono così rimodulate: 3,8 milioni per la SRD25 – Investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole; 5,2 milioni per la SRD26 – Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; un milione per la SRE05 – Insediamento giovani agricoltori.
La rimodulazione si è resa necessaria alla luce del grande numero di domande arrivate sui bandi in scadenza lo scorso aprile e rappresenta una risposta concreta alle istanze del comparto. "In questo momento – prosegue l'assessore Meloni – era fondamentale dare priorità alle linee di intervento che hanno mostrato una maggiore capacità di risposta da parte del territorio. Allo stesso tempo, abbiamo mantenuto invariato il volume complessivo delle risorse programmate, salvaguardando gli obiettivi generali del Piano Strategico della PAC. L'agricoltura – conclude Meloni – ha bisogno di strumenti efficaci, di una pubblica amministrazione capace di intercettare i bisogni e di agire con tempestività. Con questa delibera continuiamo a costruire una strategia solida e lungimirante, mettendo al centro gli agricoltori, le imprese e i giovani che credono in questo mestiere".
Foto di Else Siegel da Pixabay