Tommaso Bori Vicepresidente Regione Umbria(UNWEB) – Perugia  - La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta del vicepresidente Tommaso Bori, ha approvato il piano dell'Agenda urbana di Perugia. Bori, illustrando il provvedimento, ha espresso "soddisfazione per un ulteriore passo che porta verso il completamento del percorso legato all'Agenda in Umbria, uno strumento europeo fondamentale che consente di mettere in campo interventi significativi per la rigenerazione urbana dei nostri centri abitati, delle nostre città e del territorio. Con l'approvazione del Piano strategico urbano sostenibile (Psus) di Perugia infatti, raggiungiamo un traguardo importantissimo – ha evidenziato – che ci porta quasi alla fine di un ciclo virtuoso che si concluderà a breve con Spoleto".

"L'Agenda urbana non è solo un insieme di finanziamenti europei – ha aggiunto – ma una visione strategica per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane, un processo che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso interventi integrati che toccano diversi ambiti: ambiente, mobilità, innovazione tecnologica, inclusione sociale e molto altro. È un'opportunità per ripensare e ridisegnare le nostre città, rendendole più vivibili, resilienti e a misura d'uomo. Nell'ambito del Piano di Perugia di particolare interesse – prosegue Bori – sono gli interventi legati alla rigenerazione dei quartieri di Sant'Erminio e San Sisto. Entrambi sono caratterizzati, uno in passato e l'altro nel presente, dalla presenza di un servizio essenziale per la comunità: l'ospedale, che ne ha segnato la storia e lo sviluppo. Sant'Erminio, un quartiere che, insieme a Monteluce, è cresciuto attorno allo storico ospedale, ha vissuto le criticità legate al trasferimento del nosocomio. Ora, con interventi mirati, i suoi spazi comuni e le aree verdi possono diventare un esempio virtuoso e di socialità. Il progetto permetterà agli abitanti, molti dei quali anziani, di fruire meglio degli spazi, ricreando quell'associazionismo e quella vitalità che desideriamo per le nostre città. San Sisto, con la sua connotazione storica di residenzialità, commercio e presenza operaia, sta vivendo un grande impulso grazie alla presenza dell'azienda ospedaliera e alla facoltà di medicina e chirurgia. Questa sinergia attrae un afflusso quotidiano di persone e favorisce una presenza stabile di professionisti e studenti, generando nuove opportunità e dinamismo".

Di particolare rilievo tra gli interventi previsti c'è anche la ristrutturazione del Teatro Bertold Brecht e della Biblioteca "Sandro Penna" (1,6 milioni di euro), strettamente collegata alla riqualificazione della nuova piazza Valentino Martinelli (3 milioni di euro). Entrambi gli interventi mirano a rafforzare l'identità culturale e sociale del quartiere. È previsto inoltre il recupero del Cva "Due Torri" (1,3 milioni di euro), la realizzazione di un anello ciclopedonale intorno a San Sisto con l'introduzione di "Zone 30" per la mobilità sicura di bambini e ragazzi (2,7 milioni di euro) e la riqualificazione di aree gioco e sentieri nella cintura verde (420mila euro). Completano il quadro la cintura del verde urbana (980mila euro), pensata per migliorare la qualità dell'aria, e l'installazione di un sistema di monitoraggio ambientale e di schermature vegetali per la riduzione dell'inquinamento acustico e altri indicatori ambientali (327mila euro).

Per il quartiere di Sant'Erminio sono in programma la riqualificazione del piazzale antistante la bocciofila e il Cva (780mila euro), la ristrutturazione complessiva della bocciofila (560mila euro), e la ristrutturazione del Cva (300mila euro), con interventi che puntano a restituire spazi accessibili, sicuri e multifunzionali, pensati anche per attività all'aperto e per promuovere nuove occasioni di socializzazione.

Grande attenzione è riservata anche all'innovazione tecnologica e all'inclusione digitale, con un pacchetto di azioni (1,4 milioni di euro) che prevede: ampliamento dei servizi online per i cittadini con disabilità, rilievi digitali dell'abitato e dei sottoservizi con droni e laser scanner, aggiornamento del Sistema Informativo Territoriale (SIT), applicazioni smart cities basate su tecnologie IoT, attivazione di una piattaforma digitale per il monitoraggio partecipato del programma, e integrazione di modelli BIM nel gemello digitale del quartiere.

"La rigenerazione urbana – ha sottolineato il vicepresidente – prevede una trasformazione architettonica ma soprattutto guarda ad un processo sociale e culturale che restituisce senso di appartenenza, opportunità di incontro, occasioni di crescita per i cittadini. Lo spirito dell'Agenda urbana è quello di costruire città non solo più belle, ma anche più inclusive, solidali, e moderne".

Il Psus di Perugia conta su una dotazione finanziaria totale di 15 milioni di euro, di cui 13,7 milioni di euro dal FESR (con 2,5 milioni di cofinanziamento comunale) e 1,2 milioni di euro dal FSE+. Le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus saranno utilizzate per tre importanti azioni: Centri Famiglia (650mila euro), Innovazione sociale territoriale (310mila euro) e Inclusione lavorativa (240mila euro), a completamento di un approccio integrato che guarda allo sviluppo urbano nella sua dimensione fisica, economica e sociale. È prevista anche una voce per assistenza tecnica pari a 230mila euro.

L'Agenda urbana dell'Umbria per il ciclo 2021-2027 coinvolge diverse città, con diversi stadi di avanzamento: oltre Perugia, è stato approvato il piano di Terni, Foligno, Città di Castello, mentre è in dirittura di arrivo Spoleto. "Questi interventi, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni comunità – ha concluso il vicepresidente – porteranno benefici tangibili e duraturi, contribuendo a costruire città più sostenibili e dinamiche".


 Totem plasma definitivo con loghi