blulogo(UNWEB) Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio Comunale di Perugia che, con 18 voti contrari e solo 10 favorevoli, ha detto no alla stazione AV di Creti.

Una presa di posizione chiara, netta e, soprattutto, vicina alle reali esigenze delle cittadine e dei cittadini umbri.

Chi conosce il territorio sa bene che Creti (o Rigutino che sia) non è una risposta. È un’idea sbagliata: lontana da Perugia, irraggiungibile da Terni,
scollegata dai principali nodi ferroviari, priva di infrastrutture adeguate. Servirebbe forse a qualche equilibrio politico, di certo non alle persone.

Nel dibattito consiliare è stato detto con parole semplici: 50 minuti per raggiungere una stazione che non è in Umbria e che non è integrata con nessun sistema di trasporto pubblico.
L’assessore alla Mobilità Gabriele Vossi l’ha definita per quello che è: una cattedrale nel deserto.

Noi di Blu – Bella Libera Umbria lo diciamo da tempo: l’Umbria ha da anni un Frecciarossa, da Perugia a Milano, alle 5:34 del mattino. Funziona, è la prova concreta che
l’Alta Velocità in Umbria è possibile. Eppure, da anni, nessuno ha il coraggio di fare il passo successivo: una seconda corsa, in orario turistico, per valorizzare
il nostro territorio e sostenerne l’economia.

Creti o Rigutino non servono agli umbri. Serve aumentare i treni ad Alta Velocità in Umbria, non servono progetti faraonici fuori dal tempo e fuori dall’Umbria.

Per questo ringraziamo il Consiglio Comunale di Perugia per aver fatto sentire la propria voce e scelto di stare dalla parte giusta.
Non c’è più tempo per decisioni sbagliate. L’Umbria merita di essere collegata, non abbandonata.


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