(UNWEB) "La notizia che la scuola di polizia di Spoleto si fermerà per sei mesi, infligge un duro colpo all'Istituto Sovrintendenti della Polizia di Stato "Lanari", alla città di Spoleto e all'espletamento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto e potuto svolgersi lì, organizzate dalla polizia di Stato per il reclutamento del personale.


In un periodo storico in cui il Governo dovrebbe colmare un forte gap assunzionale ci si aspetterebbe semmai maggiore impegno nel reclutare poliziotti, utilizzando tutti gli spazi a disposizione per accelerare l'immissione in servizio di nuovo personale. Con una interrogazione al Ministro dell'Interno abbiamo chiesto spiegazioni al Ministro per impedire lo stop delle attività dell'Istituto, anche in considerazione del fatto che il 218° corso è appena iniziato e fino all'11 luglio gli allievi seguiranno la formazione a distanza per poi inviati nelle Scuole prescelte, dove però pare ci sia sovraffollamento di allievi e carenza di formatori. Tutto questo segnerebbe senz'altro una battuta d'arresto nell'immissione in servizio di nuovo personale, ipotesi da scongiurare vista la cronica carenza che costringe i nostri uomini in divisa ad assicurare l'operatività totale e più sicurezza alle nostre città con turni massacranti ".
Così Emanuele Prisco deputato umbro e responsabile nazionale dei rapporti con le forze dell'ordine di Fdi.


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