Urbani Sbarra(UNWEB) Perugia. Grande partecipazione all'incontro "ZES Unica e competitività territoriale: quali scenari per l'Umbria", organizzato al Garden Hotel di Terni da Confindustria Umbria per approfondire l'estensione del perimetro della Zona Economica Speciale alla nostra regione.

Oltre 200 tra imprenditori, autorità e rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte all'iniziativa, che ha analizzato le opportunità e i contenuti operativi della ZES Unica, con particolare attenzione ai temi legati al credito d'imposta per gli investimenti e alle misure di semplificazione amministrativa.

All'incontro, aperto dai saluti del Presidente di Confindustria Umbria Giammarco Urbani e dell'Assessore regionale allo Sviluppo Economico Francesco De Rebotti, è intervenuto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche per il Sud, Luigi Sbarra. Ha concluso i lavori la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.

All'evento, coordinato dal Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli, hanno portato il proprio contributo anche Simona Altrui e Manuel Ciocci, rispettivamente dell'Area politiche fiscali e dell'Area affari Legislativi e Regionali, Diritto d'impresa di Confindustria nazionale.

I relatori hanno approfondito le condizioni di accesso alle agevolazioni, gli adempimenti richiesti, le finestre temporali per la presentazione delle istanze.

Nel corso dell'evento è stato evidenziato come la ZES Unica rappresenti una leva importante per stimolare nuovi investimenti, sia attraverso la creazione di un ambiente amministrativo più favorevole alle imprese, sia mediante il credito d'imposta. 

Nel suo intervento, il Presidente di Confindustria Umbria Giammarco Urbani ha richiamato la necessità di valorizzare appieno lo strumento a beneficio dell'intero sistema produttivo regionale soprattutto attraverso una concreta semplificazione amministrativa, condizione indispensabile per rendere realmente accessibili e operativi i vantaggi previsti.  

"Accogliamo con grande favore l'ingresso dell'Umbria nella ZES Unica – ha affermato – siamo convinti che questo strumento sarà un volano per tutte le imprese del territorio grazie soprattutto alla semplificazione amministrativa, che rappresenta un elemento chiave per accelerare gli investimenti e favorire uno sviluppo economico più competitivo. La ZES è un'opportunità importante e auspichiamo che possa sostenere il maggior numero possibile di aziende umbre".

Affrontata anche la questione relativa all'imminente scadenza del 2 dicembre per la presentazione delle istanze per il credito d'imposta, ritenuta troppo stringente per le imprese umbre che sono entrate nella ZES soltanto il 20 novembre scorso.

"Confindustria Umbria – ha aggiunto Urbani - in piena coerenza con il Piano straordinario per l'industria umbra che abbiamo recentemente proposto in occasione dell'Assemblea, si è fatta promotrice di questo confronto con Regione e Governo per garantire che la ZES possa essere applicata in modo efficace e utile alle imprese. Auspichiamo che, nei tempi tecnici necessari all'interlocuzione tra le parti, possa essere prevista una misura ponte, finanziata attraverso i fondi della nuova programmazione, per sostenere quei territori che non rientrano nel perimetro della ZES. Un intervento transitorio, infatti, permetterebbe di accompagnare l'auspicato allargamento dell'area, assicurando da subito condizioni più equilibrate per tutti".

Il Sottosegretario Luigi Sbarra ha dichiarato che "l'allargamento del perimetro della ZES Unica all'Umbria rappresenta un'opportunità per valorizzare regioni in transizione con potenzialità rilevanti e supportare la loro capacità di attrarre nuovi investimenti. Il modello, già operativo nel Mezzogiorno, ha dimostrato risultati concreti in termini di crescita economica, occupazione e rafforzamento della competitività dei territori. La Legge di Bilancio 2026 – ha continuato Sbarra - rafforza ulteriormente la misura attraverso un incremento delle risorse disponibili, una programmazione triennale stabile e procedure amministrative semplificate. L'obiettivo è creare un contesto favorevole agli investimenti, assicurare tempi certi e sostenere l'operatività delle imprese, senza sostituirne il ruolo, ma rafforzandolo".


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