Confartigianato(UNWEB) Terni. In riferimento alle dichiarazioni dell'Assessore Marco Iapadre, Confartigianato Terni precisa che la propria richiesta è - e resta - quella di applicare correttamente e integralmente il Codice degli Appalti attualmente vigente, utilizzando tutti gli strumenti che esso prevede per favorire la qualità, la sostenibilità e la valorizzazione delle imprese del territorio, nel pieno rispetto della legalità.

Contrariamente a quanto affermato, non chiediamo di stravolgere la normativa, ma di applicarla anche nelle parti oggi ignorate dall'Amministrazione comunale di Terni: dai criteri di premialità legati alla prossimità territoriale e alla filiera corta (come previsto dall'art. 108 del Codice), alla corretta valutazione della qualità delle offerte, fino all'equilibrio tra interventi di manutenzione ordinaria e interventi strutturali.

Prendiamo atto con rammarico che l'Assessore Iapadre non risponde nel merito a nessuno dei punti sollevati. Non una parola:
sui criteri premiali previsti per le imprese locali;

sulla politica delle "manutenzioni di facciata", che privilegia interventi minimi e poco incisivi anziché lavori strutturali realmente risolutivi;
sull'uso abnorme degli appalti riservati alle cooperative sociali di tipo B, un argomento che sembra essere diventato un vero e proprio tabù politico, nonostante i rischi di distorsione del mercato e l'inefficacia degli interventi in termini occupazionali.

Se l'Assessore Iapadre non riconosce la distinzione tra scelte tecniche e scelte politiche, allora
Confartigianato Terni si appella direttamente al Sindaco Bandecchi. Chiediamo che intervenga per porre fine a una linea politica dannosa per le imprese del territorio, portata avanti da assessori e dirigenti politici da lui nominati, che si nascondono dietro le decisioni dei tecnici per sottrarsi alle proprie responsabilità.

Confartigianato non chiede favoritismi, ma equità, trasparenza e l'applicazione piena delle norme esistenti. Chiede una politica degli appalti che valorizzi le competenze, la qualità e il radicamento territoriale, non una corsa al massimo ribasso che danneggia il lavoro, la sicurezza e la fiducia delle imprese e dei cittadini.

 

Così, in una nota, Confartigianato Terni 

 


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