(UNWEB) Perugia. E’ stato presentato questa mattina, 2 settembre, presso la sala della Vaccara il progetto “Il Paese delle porte dipinte”, a cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Poggio delle Corti”, con il patrocinio del Comune di Perugia.
Presenti all’incontro la sindaca Vittoria Ferdinandi, la presidente dell’associazione Aps Il Poggio delle Corti Francesca Goretti, Anna Martellotti scrittrice del romanzo “Il paese delle porte dipinte”, Antonio Renzini, uno dei 18 artisti che hanno volontariamente prestato la propria opera per decorare diverse porte del borgo storico e Isabella Maggi Beretta, ideatrice del progetto. Presente in sala anche il consigliere Niccolò Ragni.
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I LUOGHI
Poggio delle Corti – ha spiegato la presidente dell’Aps Francesca Goretti aprendo l’incontro – è un piccolo castello di poggio del quale non restano che poche case coloniche intorno alla chiesa parrocchiale. Ben poche notizie si hanno di questo castello situato nel contado di porta Santa Susanna a circa 15 km da Perugia lungo la strada che collega il Capoluogo con Città delle Pieve
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L’ASSOCIAZIONE
L’Aps Poggio delle Corti, presieduta da Francesca Goretti, è stata costituita il 25 Settembre 2023 da 18 soci fondatori per la maggior parte residenti nel piccolo paese di Poggio delle Corti. L’obiettivo dell’Aps, che conta oggi circa 70 soci, è di valorizzare, promuovere e tutelare il paese di Poggio delle Corti ed il suo territorio con particolare riguardo al patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale, alle tradizioni locali, alla ricerca culturale, alla diffusione della pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita e relazioni sociali.
Ciò tramite attività culturali, artistiche e sociali, la prima delle quali è quella partita circa un anno fa incentrata sulla realizzazione, a cura di alcuni artisti, di porte dipinte.
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IL PROGETTO
“Il paese delle porte dipinte” è una singolare esecuzione artistica nata dall’idea di Isabella Maggi Berretta, Maestra d’Arte con un passato professionale di grafica pubblicitaria, che ne ha curato la realizzazione coordinando l’attività dei pittori che hanno aderito con entusiasmo al progetto.
I 18 artisti hanno realizzato le opere sulle porte del paese cercando di cogliere le peculiarità della vita di paese passata e presente, improntata alla semplicità che di fatto ha sempre contraddistinto tale luogo, ma al tempo stesso ne ha esaltato le qualità.
L’associazione Poggio delle Corti APS, costituita al fine di valorizzare il borgo tramite iniziative di aggregazione sociale e culturale, si è attivata per agevolare il lavoro degli artisti coinvolti.
Sabato 7 settembre, in occasione delle celebrazioni dedicate a Sant’Egidio, patrono della Chiesa locale, verrà consegnato il progetto alle autorità del Comune di Perugia con l’intervento dei pittori che guideranno la visita alle porte e della scrittrice Anna Martellotti che presenterà il suo nuovo romanzo “Il paese delle porte dipinte” ispirato proprio a questa particolare forma artistica.
Per agevolare lo svolgimento dell’evento il borgo verrà chiuso al traffico ed è stato predisposto un servizio navetta dal parcheggio di San Martino dei Colli che dista circa 1 km.
La partecipazione all’evento è gratuita.
Il programma dettagliato di sabato 7 settembre prevede:
-alle 15.30 la celebrazione della Messa presso la Chiesa parrocchiale;
-alle 16.30 la presentazione del romanzo di Anna Martellotti;
-alle 18 la visita itinerante alle porte;
-alle 18.45 la consegna alle Autorità del progetto artistico;
-alle 19.30 la chiusura delle attività con possibilità di ristoro.
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I PITTORI
Come accennato sono 18 gli artisti coinvolti.
Si tratta di (in ordine alfabetico): Valeria Andreani, Camillo Baldeschi, Giuliana Baldoni, Giuliano Belloni, Corrado Belluomo, Piero Bonciarelli, Stefano Chiacchella, Simona Costa, Massimo Fusco, Marina Liberati, Angelo Miorelli, Lello Negozio, Giovanni Perna, Francesco Quintaliani, Antonio Renzini, Franco Susta, Andreina Vannuzzi, Ivana Vitali.
Antonio Renzini, presente in sala della Vaccara in rappresentanza degli artisti, ha parlato di progetto bello ed affascinante perché contribuisce al recupero di una realtà territoriale grazie ad un’iniziativa di quantità e qualità.
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IL ROMANZO
Il Paese delle porte dipinte di Anna Martellotti è un romanzo-affresco che prende spunto dal vero progetto, da lei definito di “grazia immensa”. Anche nel romanzo – ha spiegato l’autrice – una proprietaria di seconda casa, l’energica Tecla, dà vita a un progetto collettivo del piccolo paese di Montelapino: gli abitanti della parte storica del borgo sono invitati a commissionare un soggetto di propria scelta che due pittori incaricati da Tecla realizzeranno sulla porta di ciascuna abitazione.
È l’occasione per raccontare tredici storie diverse, solo cinque delle quali sono ispirate a porte effettivamente istoriate a Poggio delle Corti; in ogni caso tutte sono frutto della fantasia.
Martellotti ha spiegato che il tema letterario della “porta” l’ha colpita fin da subito, essendo la porta l’archetipo che simboleggia sia l’apertura che la chiusura, prestandosi perfettamente alla scrittura.
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L’INTERVENTO DELLA SINDACA
“Ho voluto essere oggi qui fortemente – ha commentato Vittoria Ferdinandi – perché credo che ogni Amministrazione di buon senso debba presenziare il più possibile, con dovere e piacere, a queste iniziative supportando associazioni come l’aps Poggio delle Corti perché rappresentano il miglior senso civico, fondamentale per tutelare e far crescere i nostri territori”.
La sindaca si è poi soffermata sul protagonismo dei soci volontari che rappresentano – a suo dire – un patrimonio umano fondamentale, senza il quale qualsiasi Amministrazione sarebbe perduta: il nostro territorio, infatti, ha bisogno di avere come custodi proprio coloro che lo abitano e o vivono ogni giorno.
Ferdinandi ha tenuto poi a rimarcare che, pur essendo giovanissima di nascita (2023) l’Aps Poggio delle Corti è stata in grado di sviluppare in un solo anno di vita un progetto di grande respiro, anche grazie all’attenzione dimostrata dalla precedente Amministrazione comunale, che, per l’effetto, ha voluto ringraziare sentitamente.
“Concordo con Anna Martellotti che si tratta di un progetto di grande grazia, rappresentativo di valori fondamentali perché la porta è simbolo di difesa, ma anche dell’arte del saper accogliere. Ebbene un evento come questo, in cui le porte di un borgo sono state dipinte raffigurando le nostre radici, rappresenta un auspicio ed un augurio ossia di vedere crescere i nostri luoghi valorizzando tradizioni, valori e radici, ma senza chiuderci agli altri, bensì accogliendo anche chi è diverso da noi”.
La sindaca ha quindi espresso la speranza che sabato 7 tante persone possano partecipare all’evento, affinché possano conoscere un borgo meraviglioso, che è stato arricchito da una rappresentazione culturale straordinaria.
Chiudendo la conferenza stampa l’ideatrice e coordinatrice del progetto Isabella Maggi ha svelato i retroscena dell’iniziativa nata dal viaggio di un’amica in Liguria nella località di Valloria (La Spezia) dove sono state realizzate porte dipinte.