(UNWEB) Perugia. Sono numerose le attività outdoor con cui possono intrattenersi i 24 bambini del nido comunale L’Orsacchiotto a Ponte Pattoli. A constatarlo in prima persona è stata, questa mattina, l’assessora all’istruzione Francesca Tizi, accompagnata da Ilenia Filippetti, dirigente dell’Unità operativa Servizi educativi e scolastici del Comune di Perugia, e dalla coordinatrice territoriale Samantha Bonucci, presente anche la coordinatrice dell’asilo, Elisa Palmi. Si è trattato della prima delle visite in programma nei 13 nidi d’infanzia comunali, volutamente iniziate in periferia, dove, sottolinea l’assessora, “queste strutture rappresentano presidi sociali fondamentali e insostituibili e vivono in una relazione strettissima con il territorio”.
DATI SUI NIDI D’INFANZIA – Il Comune di Perugia – come ricordato dalla dirigente – si conferma un’eccellenza nel settore dei servizi educativi per la prima infanzia, con risultati che superano le aspettative e gli standard europei. Nel 2022, la copertura dei posti nido disponibili ha infatti raggiunto il 51,1% dei bambini residenti nella fascia d’età 0-2 anni, superando l’obiettivo del 45% fissato dall’Unione Europea per il 2030. Un risultato che riflette un impegno continuo nel garantire un accesso ampio e di qualità ai servizi educativi.
POSTI DISPONIBILI – Per l’anno educativo 2024-2025, il Comune di Perugia offre un totale di 790 posti nei nidi d’infanzia, di cui 532 a gestione diretta comunale, 40 a gestione indiretta, 202 in convenzione con strutture private, 16 nei centri per bambini. Si registra quindi un aumento di 20 posti rispetto all’anno precedente, ciò che dimostra la volontà del Comune di migliorare costantemente la capacità e l’accessibilità dei servizi.
TARIFFE – Le tariffe per l’accesso ai nidi comunali sono state calibrate per sostenere le famiglie, con rette mensili che variano tra 336 e 480 euro a seconda delle fasce orarie scelte, e prevedendo l’esenzione totale per le famiglie con redditi Isee molto bassi.
DOMANDA CRESCENTE – Nonostante l’ampia offerta, il Comune continua a fronteggiare una domanda crescente, con una lista di attesa di 234 bambini per settembre 2024. Tuttavia, si prevede che questo numero si ridurrà nel corso dell’anno, grazie al turnover naturale e al costante impegno del Comune per migliorare l’accesso ai servizi. “La forte domanda è un riconoscimento degli alti standard qualitativi offerti, ma, d’altra parte, rappresenta uno stimolo a creare ulteriori posti incrementando le convenzioni con nidi privati – sostiene l’assessora -. Guardando al futuro, vogliamo altresì estendere i servizi durante i mesi estivi, aumentando la durata e la flessibilità oraria, e rafforzare i servizi educativi integrativi a sostegno della genitorialità, in particolare nei quartieri con una forte presenza multiculturale. Tutti interventi che nel complesso possono contribuire a garantire a ogni bambino e bambina l’accesso a servizi educativi di alta qualità fin dai primi anni di vita, consolidando così Perugia come un modello di riferimento nazionale”, conclude Tizi.