(UNWEB) – Perugia, "Era il 2020 e l'ANAS procedeva nel compito di verifica dello stato di sicurezza tutti i viadotti in Italia quando è emerso con una certa problematicità un pericolo grave costituito dalla pila centrale del viadotto Montoro, spostata per ragioni attribuite ad uno dei vari movimenti tellurici, al punto tale da essere per pochi centimetri agganciata alle travi dell'impalcato. Pochi centimetri in più e sarebbe potuta accadere una tragedia analoga a quella di Genova. Plauso, quindi, a questo lavoro certosino di verifica ponte per ponte dell'ANAS che, con gli altri lavori sta impegnando anche in questi mesi l'Umbria e di cui molti non comprendono l'importanza. Il viadotto è stato chiuso per un breve periodo anche completamente, poi riaperto a fasi alterne a sole due corsie e con scaglionamento del traffico di 100 metri fra un veicolo e l'altro. Un calvario durato quattro anni".