rifiuti roma ASI(ASI) Perugia – Dopo le dichiarazioni del neo Sindaco Virginia Raggi sulla questione rifiuti nella Capitale, è la Regione Umbria in primis con il suo Presidente Catiuscia Marini a dire NO ad ospitare i rifiuti romani nella Regione Umbria.


Virginia Raggi afferma che la Capitale si trova in uno stato di crisi sistemica con risorse scarse e tempi ridotti e con il rischio sanitario dietro l’angolo, aggiunge inoltre che «Stante i contratti in essere si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (San Vittore, Aprilia, Orvieto e Terni) incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale».
Imminente la replica del Presidente catiuscia Marini al Sindaco di Roma: «Ma che siamo su scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni. Ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento».
Nella giornata di giovedì arrivano anche le reazioni dei Sindaci di Terni e Orvieto, Leopoldo Di Girolamo e Giuseppe Germani, che intendono rassicurare rispetto all’ intervento della Sindaca di Roma Virginia Raggi che durante l’infuocato consiglio comunale capitolino di ieri ha elencato gli 11 punti del suo progetto per rispondere all’emergenza-rifiuti. Tra essi, si prevede “l’ampliamento della platea dei siti finali per recupero e smaltimento” e, al nono punto, si cita la richiesta di “priorità di conferimento dei rifiuti romani rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (San Vittore, Aprilia, Orvieto, Terni)”. “In buona sostanza, la sindaca vuole risolvere il problema dei rifiuti nel modo più comodo: destinandoli a un’altra regione, agli impianti di Terni e Orvieto” - dichiarano i sindaci. “Vogliamo ricordare che la normativa attuale prevede che si possano accettare i rifiuti extraregionali solo in presenza di accordi che ad oggi non esistono e che neanche si prevedono. Inoltre i ternani hanno già espresso, con voto unanime del consiglio comunale e la condivisione del movimento 5 stelle, la propria contrarietà alla termovalorizzazione dei rifiuti. Il carico ambientale della nostra città deve diminuire: questo è il nostro preciso impegno che portiamo avanti fermamente, come testimoniato dal “no” detto alla Conferenza dei Servizi all’impianto ex Printer”- proseguono i due sindaci. “Per quanto attiene alla discarica di Orvieto – aggiunge il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani - l’Ambito Territoriale ha già deciso di ridurre fortemente i conferimenti attraverso l’attivazione, ormai pressoché completa e diffusa su tutto il territorio provinciale, della raccolta differenziata spinta, incentivando concretamente il riuso dei materiali raccolti”. “Terni e Orvieto non sono la discarica di Roma, la sindaca lavori per trovare vere soluzioni ai problemi della Capitale e non scarichi su altre comunità le proprie responsabilità”- concludono i due primi cittadini.
Dal centrodestra umbro arriva l’attacco di Raffaele Nevi, Capogruppo Forza Italia in Regione:
«Virginia Raggi si inventa il colpo di genio e pensa di scaricare i suoi rifiuti in Umbria!!! Quasi come la giunta Marini che pensa di scaricare i nostri rifiuti sulla Toscana!!!! Sarà forse meglio che ognuno si smaltisca i suoi?»
Anche Claudio Ricci, interviene sulla questione rifiuti: « No ad avere in Umbria i rifiuti di Roma. Il Comune di Roma "deve e può " risolvere da solo (mi offro consulente gratuito).»
«L'Umbria non può accogliere i "rifiuti di Roma", in quanto le attuali "cave di deposito" (discariche) sono "appena sufficienti" per i rifiuti dell'Umbria (e solo per i prossimi 2/3 anni). Anche se in Umbria si arrivasse al 70% di raccolta differenziata (previsione ottimistica) rimarrebbero, come materiali indifferenziati da smaltire, almeno 120.000 tonnellate all'anno. Peraltro in Umbria le attuali "cave di deposito" (discariche) non "possono e devono" essere ampliare.
In generale occorre produrre meno rifiuti, riciclare di più, attivare tariffe puntuali (si paga per il peso dei rifiuti che si producono), riutilizzare i materiali, riorganizzare i servizi e "chiudere il ciclo" trasformando i rifiuti indifferenziati in energia (con tecnologie a freddo, di piccole dimensioni, e che non inquinano o impattano sull'ambiente).
Per quanto attiene al Comune di Roma, cita Claudio Ricci, anziché pensare di portare i rifiuti in Umbria (o attivare polemiche), amministrino il problema nel seguente modo (sono disponibile ad una consulenza gratuita): far lavorare tutti gli addetti nel Comune di Roma (con livelli operativi) per raccogliere, in modo straordinario i rifiuti con la protezione civile (e coinvolgendo l'esercito); si facciano attivare tutti i poteri da "Commissario di Governo" e depositino i rifiuti "eccezionali" in prossimità delle cave esistenti (per un periodo limitato e nei limiti del controllo sanitari); si attivino "immediatamente" (anche nei giorni di ferragosto) per costruire un impianto di trattamento (anche per fasi) per trasformare i rifiuti in energia (entro pochi mesi).
Quando si governa, cita Claudio Ricci (da già Sindaco) occorre "decidere velocemente e prendersi le responsabilità" lasciando la politica (e le polemiche) ad altri e pensando solo ai cittadini (in questo caso del Comune di Roma).»
Dal giovanile di Forza Italia di Terni, arrivano le dichiarazioni di Daniele Marcelli, coordinatore provinciale: "Le dichiarazioni del sindaco di Roma Virginia Raggi dimostrano tutta l'inadeguatezza del Movimento 5 stelle e l'incapacità dello stesso nella reale risoluzione dei problemi. Questi ad esempio riguardo alla gestione dei rifiuti non si sono mai preoccupati di proporre soluzioni per la chiusura del ciclo,in quanto tema scomodo,ma sono andati avanti su posizioni demagogiche mirate ad acquistare il consenso. Ed ecco che il castello di sabbia si smonta,le posizioni del M5S romano vanno a cozzare con quelle del partito in umbria e viene fuori che la soluzione del problema non è proprio cosa Grillina. La Raggi si tenga quindi i suoi rifiuti e si metta a ragionare (cosa strana è?) su come smaltirli”

Fonte:
http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=42325&pagina=1

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia


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