RegioneUmbria1(ASI) Perugia – Arricchire le competenze e potenziare le capacità dei giovani con disabilità per favorirne l’inclusione socio-lavorativa: con questo obiettivo la Giunta regionale dell’Umbria su iniziativa dell’assessore alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ha destinato 77 mila 433 euro per il finanziare progetti che accompagnino i giovani con disabilità nel periodo di passaggio dalla scuola al lavoro. Inoltre, la Giunta ha rinnovato gli impegni definiti in un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2013 tra Regione, Ufficio Scolastico regionale e Anci, finalizzato a promuovere azioni di sistema volte a favorire il processo di integrazione socio-lavorativa dei giovani disabili.


“In Umbria, il numero degli alunni con disabilità inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado è in costante aumento - ha evidenziato l’assessore Barberini - Dalle 2.414 unità nell’anno scolastico 2010/2011, siamo passati alle 2.570 nell’anno scolastico 2011/2012 fino alle 2.698 nell’anno scolastico 2012/2013). A ciò va aggiunto che le persone con disabilità incontrano sempre maggiori difficoltà nel trovare una collocazione lavorativa al termine del percorso scolastico. Il sostegno e l’accompagnamento dell’alunno alla vita adulta lavorativa costituisce, pertanto, un elemento decisivo per evitare l’isolamento delle persone con disabilità e la perdita dell’autonomia e delle competenze che hanno acquisito nel periodo educativo e formativo”.
L’assessore Barberini ha quindi affermato che “l’accesso al lavoro delle persone con disabilità rende effettivo un diritto di tutte le persone e stabilisce una forma di uguaglianza che è alla base della nostra democrazia. A tutti, e quindi anche alle persone disabili, va data la possibilità di svolgere un’attività, così come va garantito il diritto di mantenersi attraverso un lavoro e in un ambiente lavorativo aperto che favorisca l’inclusione”.
“Il processo di apprendimento – ha aggiunto - è distribuito lungo l’intero arco della vita e prevede, oltre al conseguimento di un titolo di studio, la possibilità di far fronte ai continui cambiamenti della società e delle condizioni, conferendo un significato più ampio all’istruzione scolastica che comprende anche la formazione professionale. Ciò vale a maggior ragione per le persone con disabilità e, a tal fine, la Regione Umbria, con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria e l’Anci Umbria, nel 2013 ha avviato una proficua collaborazione per avviare progetti di accompagnamento dei giovani con disabilità in una delle fasi più delicate del percorso di crescita, quella dell’uscita dal mondo della scuola, spesso segnato dalle difficoltà dal passaggio al mondo produttivo”.

L’azione progettuale promossa dalla Regione promuove, già a partire dal periodo scolare, momenti di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini, ed è rivolta ai giovani con disabilità di età compresa fra i 16 e i 22 anni in possesso del solo attestato di frequenza di una scuola o del diploma di maturità, ma che, di fatto, non abbiano acquisito capacità relazionali e funzionali tali da consentire loro un accesso autonomo nel mondo del lavoro o di stabilire un contatto con i servizi quali ad esempio il Servizio di Accompagnamento al lavoro.
L’assessore concludendo ha ricordato che “nel corso della precedente sperimentazione sono stati finanziati 30 progetti individuali e che si sono conclusi con risultati positivi anche grazie al contributo dei soggetti coinvolti. Il nuovo percorso individuato denominato ‘Verso l’autonomia’ punta ad arricchire le capacità dei giovani con disabilità, attraverso un primo periodo formativo di 2 mesi presso gli istituti scolastici ed un secondo periodo di stage, di massimo 10 mesi, in strutture pubbliche o private che aderiscono alla sperimentazione”.


 AVIS

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