(UNWEB) Foligno, - "La situazione dell'OMCL di Foligno è ormai gravissima e non più rinviabile. La Uiltrasporti Umbria denuncia con forza anni di gestione opaca, assenza di programmazione industriale e un progressivo smantellamento dell'impianto, che oggi mette seriamente a rischio occupazione, sicurezza e futuro produttivo".
"Da troppo tempo le organizzazioni sindacali vengono convocate a incontri formali nei quali la direzione aziendale fornisce dati incompleti, approssimativi e spesso contraddittori. Manca qualsiasi reale trasparenza sullo stato delle lavorazioni, sui carichi di lavoro e sulle prospettive industriali. In queste condizioni non esiste alcun confronto reale, ma solo una gestione unilaterale che scarica sui lavoratori le conseguenze delle scelte aziendali".
"Il dato occupazionale è drammatico: l'OMCL di Foligno ha raggiunto i minimi storici di personale. Le assunzioni sono azzerate e, negli ultimi due anni, circa 25 lavoratrici e lavoratori si sono licenziati, segno evidente di un clima insostenibile e di un impianto lasciato senza prospettive. Questo impoverimento dell'organico compromette la qualità del lavoro, la sicurezza e la stessa tenuta produttiva del sito".
"Le lavorazioni sui locomotori e quelle accentrate sono in costante calo, i materiali e i pezzi di ricambio risultano sistematicamente indisponibili e l'impianto versa in uno stato di abbandono strutturale. A confermare il progressivo depotenziamento dell'OMCL, di recente un macchinario presente in officina è stato trasferito in un altro sito: un segnale inequivocabile di un disegno che sta svuotando Foligno di competenze, attività e investimenti".
"Le condizioni igienico-sanitarie sono indegne per un luogo di lavoro: presenza di piccioni nei reparti, infiltrazioni e perdite d'acqua, impianti di riscaldamento mal funzionanti, spogliatoi fatiscenti. Tutto questo è inaccettabile e configura una mancanza di rispetto verso la salute e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori".
"Da anni vengono annunciati investimenti per la riqualificazione dell'OMCL, che permetterebbero la manutenzione di nuovi materiali, e per il rifacimento degli spogliatoi, ma senza mai indicare tempi certi né presentare un piano serio su come garantire la continuità lavorativa durante i cantieri, considerando che gran parte della struttura dovrebbe essere chiusa. Le promesse non bastano più".
"A questo quadro si aggiunge un'ulteriore decisione gravissima: a livello nazionale l'azienda ha stabilito la chiusura delle mense aziendali. A livello territoriale, però, non è stata fornita alcuna informazione su modalità e tempi, sul futuro dei lavoratori della mensa né sugli spazi alternativi per la consumazione del pasto, come previsto dalla legge e dal CCNL. Un'altra scelta calata dall'alto, senza confronto e senza rispetto".
"Nonostante la gravità della situazione, dopo l'incontro di ottobre – conclusosi senza risposte concrete – le richieste sindacali di un confronto urgente sulle lavorazioni 2025 e sulle prospettive 2026 sono rimaste senza risposta fino a pochi giorni fa, quando l'azienda ha convocato le organizzazioni sindacali per la fine del mese di gennaio: una tempistica inaccettabile, tardiva e irresponsabile, che dimostra la totale sottovalutazione delle criticità in atto".
"La Uiltrasporti dell'Umbria non è più disponibil ad assistere in silenzio al lento smantellamento dell'OMCL di Foligno. Pretendiamo risposte immediate, atti concreti e assunzione di responsabilità da parte dell'azienda ed auspichiamo l'intervento immediato dell'Amministrazione Comunale di Foligno e della Regione Umbria. In assenza di segnali chiari e credibili, non si escludono iniziative di mobilitazione a tutela dell'occupazione, della sicurezza e del futuro industriale dell'OMCL di Foligno".
"Trasparenza, investimenti veri, rispetto dei lavoratori e un futuro industriale certo non sono negoziabili".
Così in una nota la Uil Trasporti Umbria.


