(UNWEB) - Perugia, – "Non siamo ospiti a casa nostra. Metteremo in campo, sin dai prossimi giorni, tutte le iniziative per far rispettare il territorio a cominciare da una ricognizione di tutti gli impianti che sono di proprietà della Regione". Così l'assessore regionale all'ambiente e all'energia, Thomas De Luca, al presidio delle lavoratrici e ai lavoratori di Enel Produzione e Enel Green Power Italia che si è tenuto questa mattina contro la chiusura del Posto di Teleconduzione di Enel a Villa Valle.
"La chiusura unilaterale del Posto di Teleconduzione è nei fatti un atto di aggressione irricevibile del nostro territorio - ha proseguito l'assessore De Luca - in particolare verso l'Umbria meridionale che negli ultimi decenni è stata spogliata di asset strategici fondamentali. Un'azione che crediamo sia direttamente conseguente alle scelte della Regione Umbria in merito alle grandi derivazioni idroelettriche sulle future concessioni. Vogliamo rassicurare il concessionario che non faremo nessun passo indietro. Riteniamo che Enel sia un player di fondamentale importanza anche in ottica delle future gare, ma la nostra determinazione a difendere la sicurezza e il futuro del territorio umbro viene prima di tutto. Se Enel volesse andare avanti su questa strada, noi ricostituiremo il Punto di Teleconduzione subito dopo il reingresso della Regione Umbria all'interno della gestione delle centrali".
"Oggi siamo qui per ribadire l'appoggio al fianco dei lavoratori e l'assoluta contrarietà a questa operazione di depauperamento che riteniamo miope e pericolosa. La sicurezza idraulica e la gestione delle emergenze, in un contesto di crescenti eventi climatici estremi, non possono essere messe a rischio. Nonostante l'approvazione unanime di una mozione in consiglio regionale e la contrarietà ribadita da tutte le istituzioni locali e regionali, Enel ha dimostrato di essere irremovibile. Il Posto di Teleconduzione di Terni è un presidio irrinunciabile a tutela strategica del nostro territorio, un baluardo di sicurezza fondamentale. La presenza di operatori con un know-how profondo e la loro prontezza operativa sono insostituibili per intervenire su criticità e gestire tempestivamente eventi di emergenza idraulica".
In chiusura, l'assessore De Luca ha proposto l'apertura di una cabina di regia con il coinvolgimento dei parlamentari umbri e anche dei membri del governo in cui il punto di partenza sarà la ricognizione di tutti gli impianti del territorio: "La nostra posizione è chiara e ferma: continuiamo a combattere questa chiusura con ogni mezzo disponibile. Se si aprono contenziosi con il territorio andranno affrontati e risolti. Sarà, inoltre, nostra premura inserire nei prossimi capitolati un vincolo di localizzazione in Umbria delle infrastrutture e delle risorse umane utili alla conduzione degli impianti".