thomas de luca 3(UNWEB) – Perugia,  - In riferimento al recente comunicato del Coordinamento dei Sindaci di centrodestra, stupisce leggere un'analisi così critica sulla gestione dei rifiuti da parte di chi, fino a pochi mesi fa, ricoprendo ruoli di primo piano nella governance del sistema ha di fatto trasformato l'Umbria nella discarica d'Italia.

La preoccupazione per i costi a carico dei cittadini è pienamente condivisa, ed è proprio per questo che la nuova Giunta regionale si è attivata fin dal suo insediamento per elaborare una strategia organica e strutturale, volta a rendere il ciclo dei rifiuti più efficiente, sostenibile ed equo per tutti gli umbri.

Giova ricordare che i Piani Economico-Finanziari (PEF) che i gestori stanno predisponendo sono il frutto delle programmazioni e delle decisioni proprio di quel periodo, quando il centrodestra amministrava sia la Regione che AURI con il Sindaco di Todi Ruggiano.Sorprende, inoltre, che nel quadro allarmante dipinto dai sindaci di centrodestra si ometta di menzionare il significativo aumento dei conferimenti nelle discariche umbre di rifiuti provenienti da altre regioni, registrato nei primi tre trimestri del 2024. Tale situazione deriva direttamente da una delibera AURI del dicembre 2023 che, in palese contrasto con le 180.000 tonnellate previste dal Piano Regionale dei Rifiuti, ne autorizzava il conferimento per 220.000 tonnellate, di cui 5.000 tonnellate che sono arrivate solamente dalla Campania. Vorrei chiedere ai sindaci che oggi denunciano il rapido riempimento delle nostre discariche e l'aumento dei costi per quale motivo sia stato consentito un simile afflusso, contribuendo attivamente alla saturazione dei siti di Belladanza, Borgogliglione e Le Crete e al conseguente incremento delle tariffe per i nostri cittadini. Tutto questo, peraltro, dopo che nel 2022 la stessa parte politica aveva approvato l'ampliamento delle discariche umbre per oltre un milione di metri cubi.

La priorità di questa Amministrazione è stata, fin da subito, riprendere il controllo della situazione per riallineare i conferimenti a quanto stabilito dal Piano regionale, un passo fondamentale per tutelare la capacità residua dei nostri impianti e garantire la sostenibilità dell'intero ciclo.

Abbiamo inoltre scongiurato il tentativo della precedente amministrazione di indebitare gli umbri per trent'anni e oltre con un progetto di incenerimento che, oltre a un comprovato aumento dei costi, non avrebbe risolto la dichiarata emergenza attuale, dato che l'impianto sarebbe entrato in funzione, nel migliore dei casi, dopo il 2030. La strategia della nuova Giunta regionale, che entrerà nel vivo nei prossimi mesi, mira a contrastare le inefficienze ereditate e che oggi gravano anche sulla TARI.Siamo consapevoli che tali obiettivi richiedono tempo e un lavoro strutturato. Per questo, abbiamo già avviato con la DGR 575 del 11/06/2025 la procedura di revisione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGIR). Lavoriamo incessantemente per rendere l'Umbria una regione benchmark nella gestione del ciclo dei rifiuti, con obiettivi ambiziosi e concreti, fondati sull'incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto urbano residuo (RUR) pro-capite a non più di 100 kg annui, contro l'attuale media di 157 kg e una chiusura del ciclo che sia realmente sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.Tutto questo sarà supportato da una nuova legge regionale sull'economia circolare, finalizzata a superare l'attuale Legge 11/2009.

Infine, intendiamo operare in un regime di piena trasparenza sui costi del servizio, per fornire ai cittadini un'informazione chiara e contrastare la disinformazione che spesso attribuisce erroneamente alla raccolta differenziata la causa degli aumenti. La Regione Umbria è impegnata con la massima serietà a garantire un sistema di gestione dei rifiuti corretto e sostenibile. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti, Sindaci inclusi, a una collaborazione costruttiva per il bene delle nostre comunità, superando la logica della polemica strumentale.


 Totem plasma definitivo con loghi