(UNWEB) – Perugia, – La Giunta regionale dell'Umbria ha oggi avviato il percorso di adozione delle linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell'offerta formativa per il triennio 2026/2027 - 2027/2028 - 2028/2029.
Il documento, che definisce i criteri e gli indirizzi generali per l'elaborazione del piano regionale dell'offerta formativa e per il dimensionamento scolastico, rappresenta lo strumento preliminare che orienterà, nei prossimi mesi, l'intero processo di pianificazione del sistema. Le linee guida saranno presentate all'Assemblea legislativa per l'approvazione definitiva.
Il nuovo impianto valorizza dunque il percorso di confronto con i territori, le amministrazioni provinciali e comunali, l'Ufficio scolastico regionale e le istituzioni scolastiche, in coerenza con quanto previsto dal Decreto legislativo 112/1998. Le linee guida tengono conto dei vincoli normativi nazionali, in particolare delle riforme previste dal Pnrr in materia di riorganizzazione della rete scolastica, e delle specificità territoriali umbre, come le aree interne e montane, su cui insistono esigenze educative peculiari.
Come spiegato dall'assessore Barcaioli "a differenza del passato, il piano annuale sarà proposto dalla Giunta e, raccogliendo l'auspicio espresso da diversi soggetti istituzionali e dal mondo della scuola, l'approvazione sarà riportata in capo all'assemblea legislativa".
E ancora: "Restituire centralità all'assemblea legislativa su un tema così strategico è un segno di rispetto per le istituzioni e per i cittadini. Le decisioni non verranno calate dall'alto, ma si costruirà insieme un progetto condiviso di scuola".
"Il nostro obiettivo - ha concluso Barcaioli - è costruire un'offerta formativa che sia davvero integrata, inclusiva e sostenibile, capace di rispondere ai bisogni reali delle comunità scolastiche e dei territori. Per farlo, serve un lavoro paziente di ascolto e di programmazione, già avviato nei mesi passati e che continuerà coinvolgendo tutti gli attori interessati, nonché le sedi istituzionali deputate".