francesca renda 2L'obiettivo è valorizzare il territorio e le sue eccellenze

 La consigliera del Gruppo Blu Francesca Renda ha presentato un odg per chiedere all’Amministrazione di predisporre tutti gli atti funzionali alla partecipazione al premio denominato “spighe verdi”. Il programma è promosso da Confagricoltura e Fee Italia e si configura come un’iniziativa di sviluppo sostenibile in favore delle aree rurali, sulla scorta della stessa esperienza utilizzata per il riconoscimento della bandiera blu per le città costiere.

Partecipare al programma- secondo Renda – sarebbe utile per promuovere il territorio, valorizzando le produzioni ed il patrimonio rurale.

Di seguito l’odg integrale:

“PREMESSO

che la nostra Umbria è un territorio con grandi risorse culturali, ambientali, rurali, naturali e agricole; che tali risorse rappresentano un patrimonio da tutelare e valorizzare promuovendo la conoscenza e la crescita delle diverse eccellenze che in esso si trovano;

che al fine di raggiungere tale obiettivo occorre porre in essere tutte quelle azioni che possano consentire alle diverse realtà di essere conosciute nei diversi contesti nazionali e internazionali;

EVIDENZIATO

che tali azioni devono avere anche lo scopo di valorizzare in vario modo i nostri territori che hanno una spiccata vocazione turistica e che da tale vocazione possono trovare una forte spinta per far crescere la propria economia e con essa il proprio contesto sociale;

che la nostra Umbria ha già intrapreso azioni efficaci con politiche di marketing territoriale che iniziano a dare frutti tangibili e contribuiscono a far conoscere in maniera sempre più diffusa e importante le realtà della nostra regione comunicandone la bellezza a livello nazionale e internazionale;

che in tal senso si deve evidenziare come i dati sulle presenze turistiche rilevate a livello regionale nella scorsa estate siano i migliori degli ultimi 9 anni registrando soprattutto nel mese di agosto un incremento del 20% rispetto al 2019, ultimo periodo pre-covid, in termini di arrivi, presenze e tempo medio di permanenza;

che proprio in considerazione di tali risultati bisogna intraprendere tutte le azioni possibili per valorizzare e far conoscere il nostro territorio e le diverse eccellenze che in esso sono presenti nei diversi settori;

che anche nel settore ambientale occorre procedere con la promozione delle diverse realtà territoriali incentivando tutte quelle buone pratiche che possano favorire uno sviluppo rurale sostenibile e la valorizzazione delle produzioni di eccellenza

che tali azioni possono conferire un grande impulso al turismo e all’occupazione attraendo i visitatori più attenti alle tematiche della sostenibilità e rafforzando quel turismo slow di cui anche l’Umbria è espressione e terra di accoglienza;

CONSIDERATO

che in tal senso un contributo e uno stimolo importante deriva anche dall’adesione dei diversi territori al Premio ‘Spighe Verdi’ rivolto ai comuni rurali che vogliono intraprendere un percorso di sostenibilità graduale e riconoscibile;

che ‘Spighe Verdi’ è un programma nazionale istituito nel 2016 e promosso da Confagricoltura e FEE Italia, Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento ‘Bandiera Blu’ assegnato alle località turistiche balneari; che esso si configura come un programma di sviluppo sostenibile che si basa su tutta una serie di indicatori verificati ogni anno da parte di un’apposita commissione e sulla metodologia trentennale della citata Bandiera Blu per le città costiere, da 6 anni trasferita alle aree rurali. che il riconoscimento ‘Spighe verdi’ ha lo scopo di premiare i comuni italiani più attenti alla valorizzazione dell’ambiente, dell’agricoltura e delle buone pratiche ambientali in un percorso virtuoso che apporti beneficio alla qualità della vita dell’intera comunità;

che nel 2021 sono 59 le località italiane che possono fregiarsi di tale riconoscimento e tra queste ne troviamo tre per la nostra Umbria: Montefalco che riceve il titolo per il sesto anno consecutivo, Todi dopo lo scorso anno riconfermata per la seconda volta e Deruta che per la prima volta riceve tale premio;

che ‘Spighe Verdi’ rappresenta un ulteriore stimolo a seguire un percorso di forte sostenibilità su cui, peraltro, sono incentrate anche le politiche dell’Unione europea e rappresenta un’altra buona occasione per promuovere il nostro territorio valorizzandone le produzioni di eccellenza e il patrimonio rurale, conferendo nuovo impulso al turismo e all’occupazione;

che il premio rappresenta un percorso che rafforza il legame tra le varie amministrazioni comunali e le diverse componenti del settore economico produttivo per la valorizzazione del territorio, anche allo scopo di creare iniziative e azioni mirate a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi;

che già in data 14 ottobre 2020 era stata emanata una delibera di giunta con la quale si disponeva di dar luogo alle attività propedeutiche per predisporre la candidatura del Comune di Perugia al Premio Spighe Verdi 2021;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

a considerare positivamente la partecipazione al percorso di riconoscimento del premio ‘Spighe Verdi’ per l’anno 2022 al fine di rafforzare la vocazione green del Comune di Perugia;

ad avviare le procedure per l’individuazione di un responsabile e di un apposito gruppo di lavoro per raccogliere tutte le informazioni necessarie alla compilazione del questionario da presentare per ottenere il riconoscimento di Comune ‘Spiga Verde’.

ad emanare una nuova delibera che dia esecuzione al progetto di riconoscimento della certificazione di Comune ‘Spiga Verde’.

 

La consigliera del Gruppo Blu Francesca Renda ha presentato un odg per chiedere all’Amministrazione di predisporre tutti gli atti funzionali alla partecipazione al premio denominato “spighe verdi”. Il programma è promosso da Confagricoltura e Fee Italia e si configura come un’iniziativa di sviluppo sostenibile in favore delle aree rurali, sulla scorta della stessa esperienza utilizzata per il riconoscimento della bandiera blu per le città costiere.

Partecipare al programma- secondo Renda – sarebbe utile per promuovere il territorio, valorizzando le produzioni ed il patrimonio rurale.

Di seguito l’odg integrale:

“PREMESSO

che la nostra Umbria è un territorio con grandi risorse culturali, ambientali, rurali, naturali e agricole; che tali risorse rappresentano un patrimonio da tutelare e valorizzare promuovendo la conoscenza e la crescita delle diverse eccellenze che in esso si trovano;

che al fine di raggiungere tale obiettivo occorre porre in essere tutte quelle azioni che possano consentire alle diverse realtà di essere conosciute nei diversi contesti nazionali e internazionali;

EVIDENZIATO

che tali azioni devono avere anche lo scopo di valorizzare in vario modo i nostri territori che hanno una spiccata vocazione turistica e che da tale vocazione possono trovare una forte spinta per far crescere la propria economia e con essa il proprio contesto sociale;

che la nostra Umbria ha già intrapreso azioni efficaci con politiche di marketing territoriale che iniziano a dare frutti tangibili e contribuiscono a far conoscere in maniera sempre più diffusa e importante le realtà della nostra regione comunicandone la bellezza a livello nazionale e internazionale;

che in tal senso si deve evidenziare come i dati sulle presenze turistiche rilevate a livello regionale nella scorsa estate siano i migliori degli ultimi 9 anni registrando soprattutto nel mese di agosto un incremento del 20% rispetto al 2019, ultimo periodo pre-covid, in termini di arrivi, presenze e tempo medio di permanenza;

che proprio in considerazione di tali risultati bisogna intraprendere tutte le azioni possibili per valorizzare e far conoscere il nostro territorio e le diverse eccellenze che in esso sono presenti nei diversi settori;

che anche nel settore ambientale occorre procedere con la promozione delle diverse realtà territoriali incentivando tutte quelle buone pratiche che possano favorire uno sviluppo rurale sostenibile e la valorizzazione delle produzioni di eccellenza

che tali azioni possono conferire un grande impulso al turismo e all’occupazione attraendo i visitatori più attenti alle tematiche della sostenibilità e rafforzando quel turismo slow di cui anche l’Umbria è espressione e terra di accoglienza;

CONSIDERATO

che in tal senso un contributo e uno stimolo importante deriva anche dall’adesione dei diversi territori al Premio ‘Spighe Verdi’ rivolto ai comuni rurali che vogliono intraprendere un percorso di sostenibilità graduale e riconoscibile;

che ‘Spighe Verdi’ è un programma nazionale istituito nel 2016 e promosso da Confagricoltura e FEE Italia, Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento ‘Bandiera Blu’ assegnato alle località turistiche balneari; che esso si configura come un programma di sviluppo sostenibile che si basa su tutta una serie di indicatori verificati ogni anno da parte di un’apposita commissione e sulla metodologia trentennale della citata Bandiera Blu per le città costiere, da 6 anni trasferita alle aree rurali. che il riconoscimento ‘Spighe verdi’ ha lo scopo di premiare i comuni italiani più attenti alla valorizzazione dell’ambiente, dell’agricoltura e delle buone pratiche ambientali in un percorso virtuoso che apporti beneficio alla qualità della vita dell’intera comunità;

che nel 2021 sono 59 le località italiane che possono fregiarsi di tale riconoscimento e tra queste ne troviamo tre per la nostra Umbria: Montefalco che riceve il titolo per il sesto anno consecutivo, Todi dopo lo scorso anno riconfermata per la seconda volta e Deruta che per la prima volta riceve tale premio;

che ‘Spighe Verdi’ rappresenta un ulteriore stimolo a seguire un percorso di forte sostenibilità su cui, peraltro, sono incentrate anche le politiche dell’Unione europea e rappresenta un’altra buona occasione per promuovere il nostro territorio valorizzandone le produzioni di eccellenza e il patrimonio rurale, conferendo nuovo impulso al turismo e all’occupazione;

che il premio rappresenta un percorso che rafforza il legame tra le varie amministrazioni comunali e le diverse componenti del settore economico produttivo per la valorizzazione del territorio, anche allo scopo di creare iniziative e azioni mirate a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi;

che già in data 14 ottobre 2020 era stata emanata una delibera di giunta con la quale si disponeva di dar luogo alle attività propedeutiche per predisporre la candidatura del Comune di Perugia al Premio Spighe Verdi 2021;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

a considerare positivamente la partecipazione al percorso di riconoscimento del premio ‘Spighe Verdi’ per l’anno 2022 al fine di rafforzare la vocazione green del Comune di Perugia;

ad avviare le procedure per l’individuazione di un responsabile e di un apposito gruppo di lavoro per raccogliere tutte le informazioni necessarie alla compilazione del questionario da presentare per ottenere il riconoscimento di Comune ‘Spiga Verde’.

ad emanare una nuova delibera che dia esecuzione al progetto di riconoscimento della certificazione di Comune ‘Spiga Verde’.

 


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