Per la "Settimana della cucina italiana nel mondo" un trionfo di successi e collaborazioni con la regione grande protagonista in territorio norvegese grazie alla missione realizzata dall'agenzia creativa transdisciplinare Brand Culturale in sinergia con l'Università per Stranieri di Perugia e voluta dall'Ambasciata d'Italia in Norvegia.
Apprezzamenti per l'iniziativa anche da parte del vice ministro al Made in Italy, Valentino Valentini
(UNWEB) PERUGIA – Un viaggio culinario e culturale indimenticabile. L'olio extravergine d'oliva e altre eccellenze umbre hanno conquistato la scena ad Oslo per la "Settimana della cucina italiana nel mondo". Un trionfo di successi e collaborazioni che hanno esaltato le eccellenze del Made in Italy e dell'Umbria, la grande protagonista in territorio norvegese.
Si è caratterizza come un momento importante di confronto e valorizzazione la missione che dal 14 al 16 novembre, attraverso workshop, incontri nelle scuole, mostre, show culinari, degustazioni e conferenze, ha puntato a promuovere la tradizione gastronomico-culturale umbra e a sviluppare i rapporti turistico-commerciali-formativi con la Norvegia.
L'iniziativa, voluta dall'Ambasciata d'Italia in Norvegia e Islanda, è stata realizzata grazie alla sinergia tra l'Università per Stranieri di Perugia e Brand Culturale, agenzia creativa transdisciplinare perugina che ha portato avanti i rapporti internazionali per la concretizzazione dell'evento, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura a Oslo, l'Agenzia ICE e l'associazione Ambasciatori del Gusto.
Tre giorni di eventi e incontri, che hanno coinvolto attivamente cittadini, scuole, università e il mondo imprenditoriale per promuovere le eccellenze dell'Umbria e che si sono ispirati a quello che è stato il tema portante di questa ottava edizione della manifestazione: "A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto".
Traendo ispirazione dal tema, l'Ambasciata d'Italia a Oslo ha scelto di focalizzare l'attenzione sull'olio extra vergine d'oliva come ingrediente cardine della dieta mediterranea, portando ad Oslo quello umbro per farlo conoscere non solo agli operatori ma anche nelle scuole (con masterclass e degustazioni) ed al più vasto pubblico norvegese.
La cena di gala presso la residenza dell'Ambasciatore Stefano Nicoletti è stata il fulcro di un incontro prestigioso, con la presenza di ambasciatori provenienti da diverse nazioni come Inghilterra, Giappone, Belgio, Bulgaria, esponenti del governo norvegese e del Ministero degli Affari Esteri e della Cultura.
Un momento di particolare rilievo è stata anche la cena dedicata agli imprenditori umbri, presieduta dal vice ministro al Made in Italy, Valentino Valentini, che ha rivolto apprezzamenti per l'iniziativa realizzata da Brand Culturale. La presenza del vice ministro durante la sua visita nei paesi nordici per la candidatura di Roma ad EXPO 2030 ha quindi ulteriormente arricchito l'evento. Presenti anche il CEO di Vard, società del gruppo Fincantieri, e il CFO di Var Energy, società leader nel settore oil&gas.
L'Università per Stranieri di Perugia, quale ambasciatrice della cultura italiana nel mondo, ha giocato un ruolo centrale nell'ambito formativo, con una serie di workshop ed incontri presso scuole e istituti alberghieri norvegesi tenuti dai professori dell'Unistra Luigi Mundula e Maura Marchegiani e dalla responsabile dell'Ufficio Orientamento Nicole Benedetti.
L'obiettivo è stato quello di promuovere non solo la lingua e la cultura italiana, ma anche i corsi di laurea dedicati al food and hospitality. Tra questi, spiccano il corso triennale "Made in Italy, cibo e ospitalità" (MICO) e il corso di laurea magistrale "Management e cultura italiana del cibo", frutto della collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia.
L'evento ha rappresentato non solo una celebrazione, ma anche un'importante occasione di promozione e internazionalizzazione del Made in Umbria. Attraverso degustazioni e incontri con i produttori umbri presenti, con il coordinamento del food manager Lucio Tabarrini, si è puntato a far conoscere e apprezzare le tradizioni enogastronomiche della regione a una platea di addetti ai lavori: tour operator, importatori di generi alimentari, giornalisti e food blogger, importatori norvegesi di prodotti alimentari italiani, negozi di gourmandise e il Monopolio statale del vino.
Anche con l'organizzatore delle aste del Monopolio del vino sono stati avviati rapporti per l'Umbria, per la presenza dei vini della regione, al momento assenti, negli scaffali norvegesi. Brand Culturale sta già lavorando per accoglierlo in Umbria quando molto probabilmente già a breve arriverà per una visita ai produttori.
Per gli incontri B2B erano presenti i frantoi Decimi, Centumbrie, I Potti dei Fratini e Viola per l'EVO, e le aziende David Salumi (norcineria), Solana (formaggi), Famiglia Cotarella e Goretti (vino), Apicoltura Galli (miele), Giuliano Tartufi e BioAlberti (legumi e pasta) per le altre eccellenze agroalimentari.
Chef esperti come Lorenzo Cantoni e Piergiorgio Cianci, hanno deliziato gli ospiti con piatti realizzati utilizzando l'Olio Extra Vergine d'Oliva umbro non come condimento ma come ingrediente principale.
Una tre giorni quindi che si è rivelata un trionfo culinario, impreziosita anche dalla mostra fotografica di Pier Paolo Metelli, intitolata "Umbria, sui sentieri degli ulivi", con una presentazione del territorio umbro e del processo di produzione dell'olio d'oliva, unita ad una degustazione di olio d'oliva.
La presenza di rappresentanti del mondo imprenditoriale, del food e della cultura ha quindi arricchito ulteriormente l'esperienza offerta dall'evento.
Brand Culturale ha infine presentato il progetto Ombroi, ristorante umbro contemporaneo replicabile in tutto il mondo, un'idea che celebra la storia e la cultura culinaria dell'Umbria, offrendo un concept che unisce arte, storia e prodotti tipici.
Il punto focale dell'evento è stato pertanto quello di costruire un ponte tra Italia e Norvegia, con l'Umbria come pilastro. Un successo che ha consolidato le relazioni tra i due paesi, promuovendo non solo la cultura e la cucina italiana ma anche le opportunità di collaborazione.