Casa di SantUbaldo Gubbio(UNWEB) Perugia. Palazzo Baldeschi a Perugia, Palazzo Bonacquisti ad Assisi e Casa di Sant’Ubaldo a Gubbio saranno ad accesso libero per un giornoL’iniziativa nell’ambito della prima edizione di “è cultura!”, manifestazione promossa da Acri e Abi per promuovere l’inclusività e la partecipazione culturale

Fondazione Perugia partecipa a "è cultura!", la nuova grande manifestazione nazionale pensata per incentivare l’inclusività museale e promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano. Per l'occasione, venerdì 13 ottobre 2023 tutti i musei di Fondazione Perugia saranno a ingresso libero, dalle ore 15 alle ore 19:30.

Porte aperte a tutti, dunque, a Palazzo Baldeschi di Perugia, in Corso Vannucci, con la mostra NERO Perugino Burri – appena prorogata dopo il grande successo di pubblico – e le preziose collezioni permanenti; al Palazzo Bonacquisti di Assisi, sede di una ricca raccolta d’arte a tema francescano; e alla Casa di Sant’Ubaldo a Gubbio, dove è possibile ammirare il magnifico salone e la vasta collezione di dipinti e maioliche.

Il programma di “è cultura!”, promossa da ABI – Associazione Bancaria Italiana ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, prevede oltre 150 appuntamenti in tutto il territorio nazionale. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e ha il patrocinio del Ministero della Cultura e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. L’importanza sociale e culturale dell’iniziativa è testimoniata anche dalla Media Partnership di Rai Cultura e del TGR.

Per incoraggiare la partecipazione al festival è stato creato un apposito sito internet in cui è possibile esplorare tutti gli eventi in calendario: www.eculturadavivere.it.

“L’iniziativa intende valorizzare in maniera innovativa e condivisa lo straordinario patrimonio artistico e culturale delle Fondazioni, così come il loro impegno per renderlo accessibile a tutti”, spiega Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione Perugia. “Il nostro ente aderisce con convinzione al festival promosso da Acri e Abi, animato dalla convinzione per cui i custodi e i promotori di bellezza abbiano il dovere di incentivare la partecipazione culturale di tutti i cittadini”.


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