(UNWEB) Perugia. agenti della Polizia di Stato di Perugia hanno proceduto all'arresto di un uomo, classe 1993, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, per violazione del provvedimento e inosservanza delle prescrizioni connesse all'utilizzo del braccialetto elettronico.
Nello specifico, a seguito di una chiamata al 112 N.U.E. (Numero Unico di Emergenza), il personale delle Volanti sono intervenuti nei parcheggi di un condominio per una segnalazione di lite in corso tra un uomo ed una donna; giunti sul posto, hanno individuato un uomo in evidente stato di agitazione che, alla loro vista, ha iniziato ad urlare frasi offensive tenendo un comportamento aggressivo.
Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma, l'uomo ha continuato a tenere una condotta oppositiva e, per questo motivo, è stato contenuto in sicurezza dagli operatori.
Gli agenti hanno poi sentito in merito la vittima, la quale ha riferito che il figlio, gravato da una misura di avvicinamento nei suoi confronti, l'aveva attesa nei pressi del pianerottolo della sua abitazione, per poi iniziare ad inveire nei suoi confronti.
La donna ha raccontato che, nell'occorso, era riuscita a chiuderlo fuori dal portone d'ingresso del condominio e quindi a mettersi in sicurezza e a contattare la Polizia di Stato.
Il 32enne, gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento con monitoraggio mediante strumenti di controllo elettronico, è stato quindi accompagnato in Questura dove, al termine delle attività di rito, è stato denunciato per il reato di resistenza e minacce ad un Pubblico Ufficiale e tratto in arresto in flagranza per la violazione della precitata misura cautelare.
Così, in una nota, la Questura di Perugia.



