20250918 c.i.e. cs(UNWEB) Perugia.  La Polizia di Stato di Perugia denuncia cinque persone per la manomissione della carta d'identità elettronica.

Il primo caso ad aprile scorso, quando i poliziotti del Commissariato PS Assisi sono intervenuti a Bastia Umbra per una lite in famiglia. Nel corso del controllo documentale dei soggetti coinvolti, gli agenti hanno notato delle anomalie sulla carta d'identità della richiedente l'intervento: una donna italiana, classe 75, con precedenti di polizia, già nota per essere un'assuntrice abituale di sostanze stupefacenti.

Invero, sul documento era stata asportata in maniera quasi chirurgica e pertanto difficilmente visibile se non ad un occhio attento, il microchip presente.

La CIE italiana contiene infatti nel retro del documento un microchip che permette lo scambio sicuro dei dati anagrafici e biometrici (foto e impronte digitali) del cittadino in esso contenuti, garantendo la sicurezza del documento e permettendo l'accesso ai servizi digitali.  

Il documento della donna è risultato quindi manomesso, essendo non più conforme alla legge nazionale. Per tale motivo la carta d'identità è stata sequestrata e la donna denunciata per il reato di falsità materiale ex art. 477 c.p.

Altro caso analogo è occorso a luglio scorso, quando, nel corso di un intervento per persona molesta nei confronti di una dipendente di un bar di Bastia Umbra, i poliziotti hanno proceduto come da prassi all'identificazione delle parti coinvolte. All'atto del controllo, gli agenti hanno notato che la carta d'identità del cliente, un 38enne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, era stata danneggiata perché priva sul retro del microchip.

 Anche in questo caso l'uomo non è stato in grado di riferire nulla al riguardo. La carta è stata sequestrata e l'uomo denunciato.

Ad agosto, nel corso di un controllo avventori presso una sala scommesse di Bastia Umbra, gli agenti hanno rintracciato un 29enne, di origine marocchine, residente ad Assisi, anch'egli già noto alle FFOO per i suoi numerosi precedenti di polizia. Anche in questa occasione l'uomo ha esibito la carta d'identità priva del microchip, verosimilmente tolto dolosamente. Anche per l'uomo è scattata la denuncia.

Qualche giorno dopo, presso la stazione ferroviaria di Assisi, gli agenti hanno proceduto al controllo di un cittadino di origine marocchine, classe 75, residente ad Assisi, con diversi precedenti per guida sotto l'influenza dell'alcool. Anche lui è stato trovato in possesso della carta d'identità priva del microchip, dolosamente asportato.

Da ultimo, il quinto caso, qualche giorno fa, quando, nel corso di un controllo avventori compiuto unitamente alla Polizia Locale di Assisi in un bar della zona, un cittadino italiano, originario della provincia di Frosinone, di 43 anni, già denunciato dalla polizia di Assisi per combustione illecita di rifiuti, ha fornito un documento diviso a metà in linea orizzontale e ulteriormente danneggiato sul retro, nella zona del microchip risultato asportato.

Si indaga sulle motivazioni della manomissione dei documenti ipotizzando che possano essere utilizzati per finalità illecite come la clonazione.

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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