Iniziato il corso d’aggiornamento per insegnanti d’italiano all’estero: da tutto il mondo a Perugia per approfondire le competenze legate alla glottodidattica del nostro idioma.
(UNWEB) Perugia É dedicato all’approfondimento delle più recenti metodologie d’insegnamento della grammatica italiana il corso d’aggiornamento per docenti rivolto a coloro che nei loro paesi d’origine si sono specializzati nell’insegnamento della nostra lingua.
Il percorso formativo, in programma sino al 26 luglio, sarà strutturato in due specifici moduli: La prima settimana di lezioni approfondirà gli aspetti relativi a strumenti e abilità comunicative; mentre la seconda affronterà l’articolato tema della competenza linguistica e del plurilinguismo.
Vietnam, Turkmenistan, Somalia, Algeria, Uzbekistan, Armenia, Cina: sono queste le nuove frontiere dell'insegnamento della nostra lingua all’estero (insieme alle realtà già consolidate come Australia, Spagna, Stati Uniti, Argentina, Slovenia, Tunisia, Brasile, Francia, Germania, Lussemburgo, ecc.), grazie alle progettualità che l’ateneo ha messo in atto nelle ultime stagioni, cercando in primo luogo di coinvolgere i docenti d’italiano di quei paesi.
Così la lingua italiana si fa strada nell’Europa dell’est, in Oriente e nelle cosiddette “-stan countries”, ovvero le giovani realtà nazionali con suffisso "-stan" situate tra Asia e Russia sudoccidentale, oppure in alcune nazioni submediterranee e del corno d’Africa.
Nella giornata di ieri il rettore De Cesaris ha voluto incontrare tutti gli insegnanti che vi partecipano – ben quasi 70,provenienti da 21 diversi paesi -, ed ha avuto con loro un articolato colloquio per comprendere la natura delle azioni che l’ateneo potrebbe mettere in campo in ognuna delle realtà da cui essi provengono.
“Il corso d’aggiornamento per insegnanti di lingua e cultura italiana a stranieri è un appuntamento ormai storico nella nostra università – sottolinea Roberto Dolci, responsabile scientifico del progetto -; esso svolge un ruolo particolarmente importante nella strategia di promozione della lingua e della cultura italiana all'estero, come dimostrano i numeri dei partecipanti e dei paesi convolti in questa edizione 2025. Gli insegnanti si confrontano, si scambiano idee,
esperienze, sostenuti dagli esperti che ogni giorno presentano loro argomenti legati alle diverse competenze linguistiche. In classe si crea così una comunità per la quale la formazione è solo uno dei tanti aspetti di ciò che viene capitalizzato”.
“La Stranieri – conclude il docente - si conferma punto d’incontro e di scambio, dove tante diverse culture si ritrovano insieme grazie alla lingua e alla cultura italiana, ed insieme contribuiscono alla costruzione di un mondo di pacifica convivenza”.