(UNWEB) Spoleto, Il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Arnaldo Pomodoro, venuto a mancare nella giornata di ieri all'età di 99 anni. Nato il 23 giugno 1926 a Morciano di Romagna, il grande scultore ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana del Novecento, rivoluzionando l'uso della materia. La Colonna del viaggiatore di Pomodoro era tra le opere esposte nel 1962 a Spoleto per Sculture nella città, mostra ideata da Giovanni Carandente per il Festival dei Due Mondi di quell'anno e primo evento europeo a coniugare arte contemporanea, spazio urbano e patrimonio storico artistico. Opera tra le più significative del percorso artistico di Pomodoro, gli valse, nel 1967, uno dei sei Premi Internazionali di Scultura del Carnegie Institute di Pittsburgh.
«La colonna – diceva l'artista – non corrisponde unicamente a una forma geometrica elementare, il cilindro, ma costituisce anche un motivo ricco di memorie. La Colonna del viaggiatore, in particolare, indica il desiderio di scoprire lo spazio e rimanda al variegato tema del viaggio, che è anche conversazione, è presente, passato, memoria e fantasia, è movimento». La Colonna del viaggiatore a Spoleto si trova ancora nella sua collocazione originaria, sulla via Flaminia: insieme alle altre opere rimaste alla città dopo la mostra del 1962, ci restituisce la memoria di una delle voci più autorevoli e visionarie del nostro tempo.
Foto di Silvio Sorcini - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36691118