Calabrese di nascita, umbra d'adozione, pedalando e studiando ha trovato se stessa. Con il progetto 'In bici per la vita' vuole diventare testimonial di speranza
(ASI) Corciano. "Sono nata affetta da macrosomia, una patologia che evidenzia una differenza di volume tra gli arti inferiori ed il blocco meccanico della caviglia, sia in estensione che laterale. Dalle prime cure al Bambin Gesù di Roma, con lo stivaletto gessato che avrebbe dovuto impedire l'accrescimento a sinistra e favorire un riequilibrio, alla scoperta, a 14 anni del ciclismo, c'è un percorso lungo, impegnativo, doloroso, per acquisire la consapevolezza che portava San Francesco a vedere ogni cosa come creazione di Dio e, quindi, come buona.