(UNWEB) «Il copione è quasi sempre il medesimo, una storia toccante, un desiderio intenso, una circostanza ostile ed una società ingiusta che nega un diritto individuale che, dopo tali premesse, diventerà lecito ed incontestabile. La coppia di Terni che grazie all'Associazione Luca Coscioni ha presentato un ricorso alla magistratura romana, per ottenere l’autorizzazione alla fecondazione assistita in abbinamento ad una terza donna che si offrirebbe come solidale gestante, è la prova provata che che sia che si parli di eutanasia, o aborto, o droga o utero in affitto, la tecnica di entrata non cambia: far leva all'emotività per sdoganare un illecito ed in questo caso la prossima fermata sarà la compravendita di bambini».