(UNWEB) Perugia. La tappa di Perugia, a cura dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria e di Sport e Salute, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Perugia, si svolgerà il 28 maggio presso il campo da rugby di Pian di Massiano, ove saranno coinvolti i ragazzi e le ragazze di alcune scuole primarie di Perugia, Terni e Foligno.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, 19 maggio, nel corso di una conferenza stampa in programma presso la sala Rossa di palazzo dei Priori.
Presenti l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi, il prof. Lorenzo Bertinelli dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria, Sara Falcinelli in rappresentanza di Sport e Salute.
Da subito il Comune di Perugia – ha spiegato Sara Falcinelli – ha accettato con entusiasmo l’idea di collaborare all’evento del 28 maggio, uno dei 110 in programma in tutta Italia, con finale nazionale a fine maggio a Roma presso il Foro Italico. “Si tratta di un’iniziativa importante perché consente di affiancare, all’interno delle scuole, all’attività ordinaria anche quella sportiva, dando attuazione in favore di tutti al diritto allo sport, costituzionalmente garantito”.
Falcinelli ha informato che, durante l’evento, verrà assegnato ad un ragazzo/ragazza o ad una classe da un’apposita commissione mista (formata da componenti dell’Ufficio scolastico regionale e di Sport e salute) il premio fair play.
“Quello che celebriamo oggi – ha detto l’assessore Pierluigi Vossi – è un bel momento: riportare in auge i giochi della gioventù, evento storico che rientra nell’ambito del ruolo istituzionale della più importante agenzia educativa, ossia la scuola, è fondamentale. Non possiamo infatti limitarci a che le attività sportive siano gestite esclusivamente dalle federazioni. In questo contesto è necessario che lo sport rientri a scuola, perché l’istituzione ha il grande compito di educare a 360 gradi facendo conoscere ai nostri ragazzi e ragazze le tante discipline nelle quali tutti si possono cimentare”.
Vossi ha espresso particolare soddisfazione per il fatto che quest’anno i giochi della gioventù saranno aperti anche ai ragazzi e ragazze disabili grazie alla disciplina del baskin; un segnale importante in termini di partecipazione ed inclusione, nonché di socializzazione visto che sul campo tutti saranno protagonisti indistintamente.
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IL PROGETTO
I giochi della gioventù, ha spiegato il prof. Lorenzo Bertinelli, istituiti nel 1968 con prima edizione nel 1969, hanno avuto una storia ricca di vicissitudini. Come manifestazione, infatti, si sono svolti ininterrottamente fino al 1996, per poi subire un prolungato stop fino al 2007. In quell’anno vengono ristabiliti e saranno disputati fino al 2017 quando vengono definitivamente sospesi.
Il ritorno dei giochi della gioventù è un progetto che ha preso il via lo scorso anno, 2024, per volontà del ministero dell’Istruzione e del Merito, del ministero per lo Sport e i Giovani, del ministero della Salute, del ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e del ministero per le Disabilità, con il sostegno della 7° Commissione del Senato e della 7^ Commissione della Camera dei Deputati. Dopo la sperimentazione dello scorso anno dedicato ai ragazzi ed alle ragazze delle classi quarta e quinta della scuola primaria, nell’edizione 2025 i giochi sono stati estesi anche alla partecipazione di quelli della scuola secondaria di primo grado.
L’obiettivo dei “Giochi della Gioventù” è quello di promuovere, nelle more dell’approvazione del disegno di legge recante “Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù”, la formazione sportiva come parte integrante del percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria, e il riconoscimento dell’educazione motoria e della pratica sportiva quali valori fondamentali per l’espressione della personalità, come componenti fondamentali del curriculum formativo e scolastico.
Alla base del percorso educativo e formativo verranno proposti alcuni valori orientati a:
-identificare le attività motorie e sportive come occasione per consolidare sani e corretti stili di vita;
-sperimentare diverse attività motorie, sviluppando consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità, identificando il gruppo classe/istituto con una squadra;
-educare alla salute, all’inclusione sociale ed alla relazionale interpersonale;
-prevenire fenomeni di bullismo, violenza, discriminazioni razziali e di genere;
-riconoscere nell’attività motoria e sportiva uno strumento educativo per lo sviluppo globale della personalità e promuovere i valori educativi dello sport e del fair play
Nell’edizione 2025 saranno oltre 110 gli appuntamenti in programma in tutta Italia con coinvolgimento di oltre 100mila ragazzi e ragazze di ogni regione grazie alla sinergia tra Uffici scolastici regionali, Sport e Salute, Coni e Cip.
In questa fase sperimentale sono cinque le discipline proposte ossia pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, ginnastica, e l'emergente pickleball. Inoltre, proprio con l’obiettivo di favorire la massima inclusione di tutti, è stata inserita, come sesta disciplina sportiva, di dimensione paralimpica, nel programma anche il baskin.
LA TAPPA DI PERUGIA
La tappa di Perugia sarà dedicata esclusivamente alle classi quarta e quinta delle scuole primarie e si svolgerà sabato 28 maggio presso il campo da rugby di Pian di Massiano. In caso di maltempo l’evento si terrà all’interno del palaBarton energy.
Saranno coinvolti l’Istituto Comprensivo Perugia 4, l’Istituto Comprensivo Foligno 5, l’Istituto Comprensivo G. Fanciulli di Arrone e l’Istituto Comprensivo Perugia 15, scuola primaria di Solfagnano per un totale di 180 bambini e bambine partecipantri.
La tappa regionale relativa alle scuole secondarie di primo grado si è già svolta lo scorso 30 aprile a Narni.