banchetto emdievale BEvagna 2024image00001  Quest'anno il grande spettacolo è andato in scena nel chiostro di San Domenico,  tra gastronomia e performance teatrale. Quasi quattrocento i commensali

(UNWEB) Bevagna. "Il successo del banchetto medievale conferma il grande valore sociale e culturale delle Gaite e nello stesso tempo appaga il grande sforzo dei volontari, portato avanti tutto l'anno, per mantenere vive le nostre tradizioni". È il Podestà del Mercato delle Gaite, Giuseppe Proietti, a sostenere per primo l'importanza della rievocazione per il territorio, per gli abitanti, per il turismo, perriscoprire e valorizzare la propria storia e identità, in maniera scientificamente rigorosa."Quest'anno ha visto protagonista la Gaita San Giorgio, che ha dato ancora una volta prova della grande professionalità e capacità di accoglienza del numeroso pubblico che ha scelto di venire a Bevagna per condividere con noi questo appuntamento, ormai istituzionale, che fa da traino alla festa del Mercato di giugno, che si terrà dal 19 al 30".

Un evento gastronomico e culturale, quello del banchetto, andatosold outnel giro di poco tempo, tanto da dover rifiutare le molte prenotazioni arrivate anche all'ultimo momento e che neppure il maltempo è riuscito a fermare. Il convito "Virtù d'erbe e di incanti" è andato così in scena nel chiostro della chiesa di San Domenico, anziché nella piazza Filippo Silvestri, uno spettacolo suggestivo che ha dato voce a quelle figure femminili che, a partire dal Medioevo, furono poi ingiustamente accusate di essere fattucchiere, streghe da condannare al rogo. Tema, questo, che ha ispirato la performance teatrale e le pietanze, incentrate sulle erbe, i medicamenti, ovvero su quello che le donne, nel periodo di riferimento, avevano a loro disposizione e conoscevano.

Un evento intriso di profumi di spezie, un tripudio di colori, danze, teatro e musiche dal vivo (a cura dei Musicanti Potestatis), che ha restituito al caloroso pubblico un'atmosfera d'altri tempi. Quasi quattrocento i commensali, tra i quali rappresentanti istituzionali regionali, provinciali e comunali, volti noti del mondo economico, liberi professionisti, direttori di testate giornalistiche. Un appuntamento, organizzato dall'associazione Mercato delle Gaite, patrocinatodal Comune diBevagna e sostenuto dal GAL Valle Umbra e Sibillini, che si è concluso con i ringraziamenti del sindaco,Annarita Falsacappa edel Podestà, Giuseppe Proietti. E degli oltre 70 volontari della Gaita San Giorgio, guidata al Console Federico Fondacci, che quest'anno si sono cimentati, dopo oltre dieci anni di assenza, nell'organizzazione del banchetto, che ha preso spunto dal libro 'Per virtù d'erbe e d'incanti. La medicina delle streghe' della scrittrice Erika Maderna, e per la scenografia alla vera storia di Riccola di Puccio da Pisa, bruciata sul rogo nel 1347 a Perugia perché accusata di essere una 'fattucchiera' e una preparatrice di veleni e incantamenti a pagamento. Come aveva spiegato il Console Fondacci, l'intento del banchetto era sì quello di intrattenere, ma anche di raccontare una storia che purtroppo, seppur in forme diverse, è ancora troppo attuale. Storia fatta di momenti gioiosi, di comunità, di spensieratezza e di momenti di ineluttabilità contro il destino riservato a quelle donne che erano detentrici di sapere e, in quanto tali, temute dagli uomini di potere. Il tutto accompagnato da un menu che, a partire dalla conoscenza dei benefici delle erbe, le ha utilizzate tra gli ingredienti per arricchire piatti tratti da ricettari medievali.


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