(ASI) Spoleto. Nell’omelia pronunciata giovedì 26 maggio nella Basilica Cattedrale di Spoleto per la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini), che commemora l’atto dello “spezzare il pane” con il quale Gesù istituì l’Eucaristia, l’arcivescovo mons. Renato Boccardo ha ricordato che è «l'incontro con il Cristo risorto e glorioso che dà senso all'orizzonte del presente e ci sollecita ad impegnarci per edificare una società dove regni la giustizia, la concordia, la verità dei rapporti umani, la capacità di amarsi e di perdonarsi; ci insegna a fare pace e a suscitare solidarietà; ci impegna ad essere amici della città, a coltivare in essa relazioni profonde e autentiche, a servirla con il nostro modo sereno di vivere la quotidianità e di lavorare con serietà e onestà, con il nostro considerare ogni persona degna del massimo rispetto; ci insegna a non fare mai del male a nessuno, a condividere i nostri beni, le nostre esperienze, le nostre forze e anche i nostri problemi, le sofferenze e le angosce».