Grande partecipazione alla giornata informativa organizzata dall’ordine Tsrm e Pstrp di Perugia e Terni in collaborazione con la Commissione di albo dei Tecnici Ortopedici
(UNWEB) Perugia, – “Terapia compressiva e prevenzione nelle patologie vascolari: un approccio interdisciplinare”: è il titolo della giornata informativa, organizzata dall’ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione (Tsrm e Pstrp) di Perugia e Terni e dalla Commissione di albo dei Tecnici Ortopedici, che si è tenuta venerdì scorso presso la Sala Europa della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra a Perugia.
L’iniziativa, accreditata ecm e coordinata scientificamente da Chiara Buldrini, ha posto l’accento sulla necessità di dare voce e visibilità alle persone affette da linfedema, una condizione ancora poco conosciuta ma sorprendentemente diffusa, con un impatto rilevante sul piano sanitario, sociale, economico e psicologico.
Attraverso i contributi proposti, la giornata ha valorizzato la formazione continua, la fiducia e la collaborazione interdisciplinare come leve essenziali per costruire una rete integrata di professionisti capace di rispondere in modo efficace e coordinato ai bisogni complessi di questi pazienti.
È emersa con chiarezza la necessità di competenze trasversali nella presa in carico del paziente vascolare e linfatico, promuovendo il dialogo tra medicina, riabilitazione, psicologia, medicina del lavoro e tecnologie ortopediche.
Dal confronto tra professionisti e istituzioni è nata la proposta di istituire un tavolo tecnico regionale sulla terapia compressiva, finalizzato a condividere buone pratiche clinico–assistenziali, definire strategie di prevenzione e rafforzare il modello di medicina di prossimità sul territorio.
Particolarmente significativo l’intervento della presidente di Resilia Ets, Maria Antonietta Salmè Gallenga, che ha evidenziato il ruolo cruciale del Terzo settore come motore di relazioni e promotore di una sanità equa, inclusiva e partecipata.
Resilia Ets si conferma infatti un riferimento trasversale per società scientifiche, professioni sanitarie, università e istituzioni, capace di tessere alleanze e trasformare la collaborazione in azione concreta sul territorio.
“Investire in fiducia e formazione – ha dichiarato Buldrini – significa creare una cultura condivisa della cura, dove la competenza tecnica dialoga con la sensibilità relazionale e la visione integrata della salute. Solo così possiamo costruire alleanze solide e durature tra professionisti, istituzioni e cittadini”.
Il presidente dell’ordine Tsrm e Pstrp di Perugia e Terni, Federico Pompei, ha sottolineato come “la nostra multidisciplinarietà come ordine ci consenta di affrontare le problematiche sanitarie con sguardi diversi ma complementari, mettendo al centro il paziente e proponendo alle istituzioni progettualità concrete e condivise”.
L’incontro ha riaffermato una visione della sanità fondata sull’integrazione, la prossimità e la collaborazione tra professionisti e cittadini, in linea con i principi del Piano Socio-Sanitario Regionale Umbria 2025–2030 e con l’approccio One Health, che connette salute, ambiente e comunità.
Un passo importante verso una rete sanitaria umbra che mette al centro le persone, la conoscenza e le connessioni.



