foto taglio nastroLa struttura è stata inaugurata sabato mattina con una grande partecipazione di autorità e di pubblico

Investimento di 4,5 milioni di euro per ambienti sicuri, belli e funzionali ad una didattica innovativa

(UNWEB) Deruta. Grande partecipazione sabato 13 settembre all'inaugurazione della nuova scuola media di Deruta, con centinaia di persone di tutte le età accorse per entrare nel nuovo moderno e grande edificio nel quale si formeranno le future generazioni di derutesi. Emozione palpabile, a partire dal Sindaco Michele Toniaccini, che ha rivendicato con orgoglio l'investimento da oltre 4 milioni di euro e la visione che porterà entro il 2026 al completamento di un polo scolastico del quale fa già parte la primaria e che vede in costruzione la sede del liceo artistico e di una palestra. Presenti il sottosegretario al Ministero degli Interni Emanuele Prisco, il vice-presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Bianca Maria Tagliaferri, il Presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e una folta rappresentanza di autorità militari, con la banda musicale a sottolineare con l'esecuzione degli inni d'Italia e d'Europa la solennità del momento.
"Inaugurare una nuova scuola è qualcosa che lascia un segno diverso da qualsiasi altra opera pubblica", ha dichiarato il primo cittadino, aprendo un discorso con il quale ha richiamato il senso di comunità. "È un luogo di cultura, di educazione, di crescita personale e collettiva, che lascia un segno nel cuore di chi lo andrà a vivere nei prossimi decenni", ha sottolineato prima del taglio del nastro, tra gli applausi di bambini, genitori e nonni. Dello stesso tenore gli interventi del sottosegretario Prisco e del Presidente Presciutti, che hanno richiamato gli aspetti di sicurezza e vivibilità che edificio moderno e funzionale si porta con sé.
E' seguito l'apertura dell'ingresso con le persone che hanno iniziato a sciamare tra i due piani della struttura per visitare in anteprima aule, laboratori e servizi connessi. C'è voluto del tempo per ricondurre tutti o quasi nell'aula magna della nuova scuola, dove si sono susseguiti gli interventi di Toniaccini e Presciutti e quelli dell'assessore dei lavori pubblici Giacomo Marinacci e della consigliera regionale Tagliaferri. In prima fila anche l'ex presidente della Regione Donatella Tesei e l'ex assessore regionale Paola Agabiti, che siedono entrambe oggi nell'assise di Palazzo Cesaroni.
Spazio poi alla consegna formale delle chiavi alla dirigente scolastica Sabrina Manni, che ha chiuso così da padrona di casa la cerimonia, sottolineando come la struttura sia stata pensata e realizzata quale supporto ad una didattica innovativa. Il progetto, firmato dallo studio internazionale Settanta7, coniuga infatti qualità architettonica, sostenibilità e integrazione con il contesto urbano, con spazi in grado di rispondere alle nuove modalità di vivere la scuola attraverso ambienti diversi che dialogano tra loro. Accanto alle classi ci sono spazi flessibili che possono trasformarsi a seconda delle attività: dall'insegnamento tradizionale, al lavoro di gruppo, fino all'uso delle nuove tecnologie. Anche i corridoi e le aree comuni diventano parte integrante della vita scolastica, non più luoghi "di passaggio", ma veri spazi di incontro, confronto e crescita.
Da ultimare la sistemazione delle parti a verde, che conferiranno alla nuova scuola ulteriore bellezza e vivibilità. Già asfaltato invece il parcheggio a servizio di personale e famiglie, con una nuova viabilità che, a polo ultimato, ridisegnerà la vita del quartiere coniugando sicurezza e funzionalità. Tanti i ringraziamenti profusi: ai progettisti, ai tecnici comunali, alle ditte coinvolte nella realizzazione dell'opera.
Prima di uscire all'esterno, foto di rito con la dirigente scolastica e il Sindaco Toniaccini affiancato dalla sua Giunta e dai consiglieri comunali presenti. Festa finale nei viali e nell'area di pertinenza scolastica a conclusione di una giornata che resterà a lungo nella memoria e nella storia di Deruta. In tanti quelli che volevano poter dire "io c'ero". Lunedì 15 settembre l'avvio delle lezioni, con tutti felici e contenti - docenti, non docenti, studenti e genitori, di avere una "nuova casa".


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