Laura formato banner 1024x576 1Scomparsa di Laura Santi: il cordoglio delle istituzioni 

(Fonte Foto: https://www.associazionelucacoscioni.it/notizie/comunicati/laura-santi-e-morta)

Scomparsa di Laura Santi: il cordoglio della sindaca Ferdinandi

“Con profondo dolore e commozione – sottolinea la sindaca Vittoria Ferdinandi - oggi ricordiamo Laura Santi, una donna coraggiosa, una giornalista instancabile e una vera protagonista della lotta per i diritti civili. Laura ha dedicato la sua vita alla difesa della dignità umana, con particolare attenzione al tema del fine vita, una battaglia che ha affrontato con grande determinazione e passione.

Pochi giorni fa, avevamo avuto il privilegio di conferire a Laura il Baiocco d’Oro, un riconoscimento che sottolineava il suo impegno costante e il suo coraggio nell’affrontare temi difficili, ma necessari. Laura ha sempre portato avanti la sua battaglia con fermezza, ma anche con una grande dose di sensibilità, aprendo un dialogo che ha coinvolto tanti di noi e tante persone che hanno condiviso il suo percorso.

La decisione di Laura di affrontare la sua morte accanto al suo amato marito Stefano, con la serenità che solo chi ha vissuto una vita piena di significato può avere, ci ricorda che la sua battaglia non era mai per la morte, ma per la vita. La sua lotta era per il diritto di ogni persona di vivere e di morire con dignità, libero da sofferenze inutili e da imposizioni esterne, per un’esistenza che fosse, in ogni momento, una scelta consapevole.

Laura è stata una testimone di speranza, per coloro che, come lei, hanno lottato per un fine vita dignitoso, libero da pregiudizi e libero di essere vissuto fino all’ultimo respiro con la stessa libertà con cui abbiamo il diritto di vivere.

Le sue battaglie non finiscono con la sua scomparsa. Come comunità, continueremo a portarle avanti, con il cuore e con l’impegno che Laura ha sempre messo in ogni sua causa. Oggi, più che mai, vogliamo ricordarla non solo come una giornalista, ma come una donna che ha saputo dare voce a chi spesso non aveva alcuna possibilità di farlo. La sua lotta per i diritti civili continuerà a ispirarci, e il nostro impegno sarà il miglior omaggio che possiamo fare alla sua memoria.

Laura, che la tua luce continui a brillare nei cuori di tutti coloro che ti hanno voluto bene”.

---------

  L'Odg dell'Umbria ricorda con affetto, stima e dolore la figura della collega Lauda Santi, esempio di lotta per l'affermazione del diritto all'autodeterminazione, che ha condotto strenuamente e appassionatamente, in un autentico inno alla vita.

Laura resta anche esempio di generosità, umanità e libertà di pensiero, filo conduttore della professione giornalistica. Non dimenticheremo il tuo insegnamento, il tuo sorriso, le tue parole. Ciao Laura, grazie.

 

-------

“Laura Santi simbolo di una battaglia non individuale ma collettiva, da portare avanti in ogni sede”. Il saluto della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi

 “La sofferenza personale che diventa motivo di lotta collettiva, una generosità che va oltre l’immaginabile, e la curiosità e la voglia di vivere, che poi si trasforma in voglia di combattere, anche quando la battaglia è per morire. Perché quando non si è più in grado di decidere come vivere, è giusto decidere, in alcuni casi, come morire. Tutto questo ci insegna e ci lascia Laura Santi, insieme ad un grande vuoto che se in parte è incolmabile, dall’altra può essere riempito di un impegno politico e civile, quello di garantire a tutti l’accesso al suicidio medicalmente assistito”. Così in una nota la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi, esprimendo le condoglianze dell’Assemblea legislativa per la scomparsa di Laura Santi.

“Voglio ringraziare Laura Santi - spiega Bistocchi - che con il suo gesto, individuale e comunitario insieme, ha costretto media e governi ad accendere un dibattito che non poteva più rimanere sopito e che ora, grazie anche al suo impegno e alle sue scelte, deve arrivare ad un concreto e serio compimento. Impossibile non rivolgere pensieri e parole anche a Stefano, leale, forte e silenzioso compagno di Laura, che le è stato accanto fino alla fine, accompagnandola in tutte le sue scelte e in tutte le sue sofferenze. Che si sono sommate alle sue personali”.

“E grazie infinite anche all’associazione Luca Coscioni, per il grande lavoro di impegno e sensibilizzazione - conclude - su temi che, ancora, vengono visti con diffidenza da chi guarda con gli occhi dell’ideologia. Sono orgogliosa di aver chiesto e raccolto firme, già quattro anni fa, sotto il sole dell’estate perugina, ma anche sotto la bandiera di questa associazione, per una legge sul fine vita. Orgogliosa anche che l’Umbria si sia impegnata, grazie al lavoro discreto ma incessante di queste Istituzioni regionali, per garantire a Laura il diritto e la libertà di scegliere come morire. Perché, come ha detto lei stessa, ‘la vita è degna di essere vissuta, se uno lo vuole, anche fino a 100 anni e nelle condizioni più feroci, ma dobbiamo essere noi che viviamo questa sofferenza estrema a decidere e nessun altro’. Buon viaggio Laura. Tu hai deciso di partire, ma rimane con noi il tuo spirito e la tua voglia di lottare per un mondo migliore di come lo abbiamo trovato”. 

-----------------------------

“Salutiamo Laura Santi, con profonda commozione ed immenso rispetto”. Nota di Fabrizio Ricci, capogruppo regionale di Avs

"Oggi salutiamo Laura Santi, con profonda commozione e con immenso rispetto. Ci stringiamo in un abbraccio attorno a suo marito Stefano e alla ‘famiglia allargata’. La sua è stata una scelta di dignità, libertà e generosità, che lascia a tutte e tutti noi un’eredità indelebile: la battaglia per il diritto all’autodeterminazione e per il rispetto della volontà e della dignità di ogni persona, fino alla fine”. Lo dichiara il capogruppo regionale Fabrizio Ricci (Avs).

“Come gruppo consiliare di Avs - prosegue Ricci - siamo fieri di essere stati al fianco di Laura in questo percorso di civiltà e giustizia, che continueremo a portare avanti. Ringraziamo l’assessore Fabio Barcaioli, per l’impegno e la sensibilità dimostrata di fronte alla sua sofferenza, facendo ciò che le istituzioni devono: applicare la Costituzione e i suoi principi, rispettando la libertà individuale e la dignità umana. Laura ci lascia un compito chiaro e urgente: continuare questa battaglia dentro e fuori dalle istituzioni, affinché nessuno e nessuna sia più costretto a lottare per vedere riconosciuti i propri diritti fino all’ultimo respiro”.

-------------

Comunicato Sinistra Italiana  

Ieri, nella sua casa di Perugia, Laura Santi ha scelto di esercitare il suo diritto ad una morte degna.

Laura non era solo una donna coraggiosa, ma una vera e propria combattente per i diritti civili e la dignità della persona.

Di fronte all'indifferenza di buona parte delle Istituzioni, ai ritardi burocratici e alle resistenze ideologiche, non si è mai arresa. Ha trasformato la sua sofferenza personale in una battaglia collettiva per i diritti di tutti e tutte.

La sua determinazione nel rivendicare il diritto a scegliere come concludere la propria esistenza, quando questa è diventata incompatibile con la dignità umana, rappresenta un esempio luminoso di resistenza civile.

Come Sinistra Italiana, siamo orgogliosi di essere stati al suo fianco durante questa lotta, e continueremo a portare avanti la sua eredità.

Le sue ultime parole sono un appello accorato a tutti noi: "Pretendete una buona legge, che rispetti i malati e i loro bisogni. Esercitate il vostro spirito critico, fate pressione, organizzatevi e non restate a guardare, ma attivatevi".

La sua battaglia è ora la nostra battaglia. Il suo coraggio deve diventare la nostra determinazione.

Alla famiglia di Laura, a Stefano e a tutti coloro che le sono stati vicini in questi anni difficili va la nostra solidarietà e il nostro impegno a non disperdere il seme di libertà che ha piantato.

Laura Santi dovrà essere sempre ricordata come una donna che ha amato la vita, tanto da rivendicare il diritto di scegliere come concluderla con dignità.


Sinistra Italiana
Segreteria Comunale
Segreterie Provinciali di Perugia e Terni
Segreteria Regionale
------

Fine vita, Mascia-Hausegger (AVS): Laura Santi, ciao amica coraggiosa

"Oggi ci ha lasciato Laura Santi, amica coraggiosa che abbiamo avuto l'onore di conoscere e seguire nelle sue battaglie per il diritto all'autodeterminazione. Laura ci ha mostrato che la dignità non si misura in giorni di vita, ma nella libertà di scegliere come affrontare la sofferenza."

Scrivono gli esponenti di AVS e co-portavoce di Europa Verde Umbria Gianfranco Mascia e Eva Hausegger, che proseguono:

"Il suo sguardo limpido chiedeva ascolto, non compassione: voleva che la sua storia diventasse un ponte per chi oggi è costretto a percorsi interminabili e incerti. Quel ponte ora esiste, ma va reso solido da una legge chiara che tuteli ogni persona, senza passaggi tribunali o viaggi oltreconfine.
A quanti temono il silenzio diciamo che il testimone di Laura è nelle nostre mani. Continueremo a portarlo nelle istituzioni, nelle piazze e nelle coscienze con la stessa determinazione che lei ha mostrato fino all'ultimo respiro."

"Alla sua famiglia, al marito Stefano e agli amici dell'Associazione Luca Coscioni va il nostro abbraccio più sincero. Ciao Laura e grazie: il tuo esempio resta luce sul cammino di chi cerca libertà e dignità fino in fondo."  Concludono

 

----------

 

NOTA STAMPA PAVANELLI (M5s): “Il coraggio di Laura Santi e il dovere dello Stato di garantire autodeterminazione”

“Esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Laura Santi e mi stringo con sincera vicinanza al marito Stefano, ai familiari e a tutti coloro che le hanno voluto bene. La sua scelta, maturata dopo anni di malattia e sofferenza divenute intollerabili, rappresenta un atto di straordinario coraggio e lucidità che non può lasciarci indifferenti. La storia di Laura ci costringe ancora una volta a confrontarci con una drammatica realtà: in Italia, nonostante sentenze e appelli, manca una legge che garantisca a tutti il diritto di autodeterminazione nel momento più difficile. Non possiamo più accettare che cittadini gravemente malati siano costretti a lunghi percorsi di battaglia legale o a soluzioni fuori dal nostro ordinamento per porre fine a sofferenze divenute insopportabili. Né tantomeno è tollerabile che chi condivide la stessa sofferenza da vicino possa rischiare di essere incriminato. Lo Stato ha il dovere di tutelare la dignità di queste persone fino all’ultimo istante, garantendo la possibilità di scegliere quando le cure non sono più proporzionate e si trasformano in accanimento terapeutico. È giunta l’ora di dire basta alle battaglie ideologiche e di affrontare con responsabilità e umanità il tema del fine vita”. Lo afferma con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.


 Totem plasma definitivo con loghi