CS inaugurazioneSono state donate le apparecchiature e altre strumentazioni per un valore complessivo di circa 30mila euro
(UNWEB) Fratta Todina,   – Il Centro Speranza di Fratta Todina ha inaugurato due nuovi servizi ambulatoriali: uno per la diagnosi ed il trattamento della disfagia ed uno per l'ecografia polmonare. "Sono stati realizzati con l'obiettivo di attivare dei servizi facilmente accessibili alle famiglie dei nostri utenti, i quali spesso soffrono di disordini dell'alimentazione e della deglutizione, ma anche per gli esterni. Con l'occasione, abbiamo anche inaugurato le apparecchiature necessarie per l'attivazione dei due ambulatori e sono state donate anche le strumentazioni quali un lettino Bobath per la fisioterapia e un nuovo aspiratore, oltre che l'arredo di una delle due stanze", ha spiegato Maria Vittoria Ercolani, direttrice sanitaria del Centro Speranza, durante la cerimonia di inaugurazione che si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 16 maggio alla presenza di alcuni rappresentanti istituzionali, del personale, degli amici e donatori del Centro.Erano presenti all'iniziativa, tra gli altri, Bianca Maria Tagliaferri, vice presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, Gianluca Coata, sindaco di Fratta Todina, Vania Biscotti, Vice Sindaco di Fratta Todina, Michele Toniaccini, sindaco di Deruta, Simona Montagnoli, assessora di Marsciano, Claudio Batini, consigliere comunale di Terni, Orietta Falchetti, consigliera comunale di Monte Castello di Vibio, Massimo Rolla, garante dei diritti disabilità Regione Umbria, il capitano Giovanni De Liso, comandante Compagnia Carabinieri Todi, il maresciallo Luca Simonetti, comandante stazione Carabinieri Monte Castello di Vibio. A portare i saluti iniziali sono stati Madre Graziella Bazzo, direttrice generale del Centro Speranza, Maria Vittoria Ercolani, direttrice sanitaria del Centro Speranza, Giuseppe Antonucci, presidente dell'associazione Madre Speranza Odv che promuove e coordina le  attività di raccolta fondi per il Centro, Jessica Giambenedetti, deglutologa che seguirà l'ambulatorio per il trattamento dei disordini dell'alimentazione e della deglutizione (DAeD), mentre Maria Grazia Biancarelli ha parlato a nome di tutti i genitori, i cui figli frequentano il Centro, raccontato la storia della sua piccola Sara. Dopo la cerimonia e la visita agli ambulatori, si è tenuto il concerto di Antonio Ballarano trio nel parco del Centro Speranza, molto apprezzato dai presenti, organizzato grazie alla collaborazione con Musica per i Borghi (rassegna cantautorato & dintorni) e un rinfresco offerto dalla Associazione Madre Speranza Odv."Abbiamo inaugurato due nuovi ambulatori ed attrezzature che consacrano il Centro Speranza come un ponte tra chi ha bisogno e chi può dare una mano. Sono esplose le parole di Papa Leone XIV quando dice costruiamo ponti e non muri e ogni giorno qui, al Centro Speranza, cerchiamo di realizzare questi ponti integrando nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi della cultura e nella politica i nostri ragazzi e la loro condizione", ha detto Giuseppe Antonucci, presidente dell'associazione Madre Speranza Odv, che ha spiegato che il progetto dei due ambulatori – che con le attrezzature sono costati circa 30mila euro – è nato dallo scorso anno. Parallelamente ai festeggiamenti per il 40esimo anniversario del Centro Speranza, l'associazione aveva organizzato una serie di iniziative finalizzate a raccogliere i fondi destinati a questo scopo: dal concerto di Tosca al Teatro comunale di Todi per sostenere l'acquisto di un ecografo, all'importante contributo del Lions Club Todi per l'acquisto di un laringoscopio a fibre ottiche insieme a quello di tanti donatori, persone e imprese, che sostengono le attività del Centro Speranza garantendo un servizio riabilitativo con elevati standard qualitativi in grado di garantire anche prestazioni che non rientrano nei livelli essenziali di assistenza (Lea) sostenuti dal servizio sanitario nazionale.Il progetto va nella direzione di offrire un servizio ambulatoriale in cui possano essere effettuati test diagnostici molto difficili da eseguire nelle strutture sanitarie (ospedali, distretti socio sanitari) in cui il personale medico non ha in genere la preparazione necessaria per operare con persone con disabilità specie quando i test in questione possono essere fastidiosi, spaventare l'utente sino a risultare impossibili da eseguire.All'ambulatorio con servizi diagnostici e strumentali si affianca quello dedicato al trattamento dei disordini dell'alimentazione e della deglutizione (DAeD), in cui operano logopediste tra cui una deglutologa, figura professionale specializzata in tale ambito. I DAeD sono in considerevole aumento tra la popolazione pediatrica e in età evolutiva, soprattutto tra i ragazzi con disabilità, da qui la necessità di costituire una struttura con un team multidisciplinare dedicato.L'approccio adottato è il Family Centered Care (Fcc), un modello di pratica assistenziale che riconosce la centralità della famiglia nella vita del bambino e ne prevede il coinvolgimento attivo nel piano assistenziale. È, infatti, fondamentale, per l'apprendimento e la generalizzazione delle abilità che si vanno a sviluppare all'interno dell'ambulatorio, coinvolgere la famiglia e tutti coloro che ruotano intorno al bambino e che si occupano dell'alimentazione.I nuovi ambulatori saranno rivolti sia agli utenti interni che alla comunità locale e vogliono diventare un presidio ambulatoriale di riferimento per tutto il territorio. Per informazioni e per accedere ai servizi si può contattare il Centro Speranza allo 075 874 55 11.
 
 

 AVIS

80x190