
L’evento, presieduto dal Prefetto di Perugia Francesco Zito e dal Prefetto di Terni Antonietta Orlando, ha reso omaggio a quattordici lavoratori umbri – undici della provincia di Perugia e tre di quella di Terni – insigniti dell’onorificenza, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a seguito dell’accertamento dei titoli di benemerenza.Nel corso della cerimonia, la sindaca Ferdinandi ha premiato i tre perugini nominati:
Viviamo un'epoca in cui il valore del lavoro deve essere difeso e rivendicato. Sfortunatamente, quando si parla di lavoro, si affrontano sempre più frequentemente temi di precarietà e lavoro povero. Non possiamo accettare che, nella nostra società, il lavoro non sia più un fattore di protezione contro la povertà. È imperativo mettere al centro dell'agenda politica il lavoro di qualità, dignitoso e sicuro, affrontando temi come i salari minimi e promuovendo interventi radicali e sostanziali per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori.
Nel 2025, non possiamo tollerare ancora decessi sul lavoro. La nostra amministrazione comunale ha già avviato un dibattito in Consiglio Comunale sul tema del salario minimo garantito e stiamo collaborando con i sindacati, che oggi hanno organizzato questa significativa celebrazione in Piazza del Bacio, per contrastare le problematiche legate alla catena dei subappalti, dove i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici spesso svaniscono.
Il lavoro deve tornare al centro delle nostre politiche, e noi ci impegniamo con determinazione affinché la nostra Repubblica si fondi su principi di lavoro di qualità e dignitoso. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che la questione del lavoro riguarda anche le donne. Nella nostra Repubblica, il lavoro non è ancora un diritto garantito per tutti, come previsto dalla nostra Costituzione, e ciò è particolarmente evidente per le fasce più vulnerabili. Il lavoro, come dimostra la mia esperienza personale, è uno strumento cruciale di inclusione per le persone con disabilità e fragilità. È essenziale investire nelle politiche di genere per garantire alle donne pari diritti e opportunità nel mondo del lavoro.”Il duplice impegno della Sindaca – tra celebrazione istituzionale e partecipazione popolare – si configura come una scelta politica precisa, che mette al centro la persona, i diritti e la qualità del lavoro.
- Maurizio Palmerini (Margaritelli S.p.A.)
- Marco Sirchio (Lungarotti Società Agricola a r.l.)
- Maria Francesca Ascani (Poste Italiane S.p.A.)
Viviamo un'epoca in cui il valore del lavoro deve essere difeso e rivendicato. Sfortunatamente, quando si parla di lavoro, si affrontano sempre più frequentemente temi di precarietà e lavoro povero. Non possiamo accettare che, nella nostra società, il lavoro non sia più un fattore di protezione contro la povertà. È imperativo mettere al centro dell'agenda politica il lavoro di qualità, dignitoso e sicuro, affrontando temi come i salari minimi e promuovendo interventi radicali e sostanziali per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori.
Nel 2025, non possiamo tollerare ancora decessi sul lavoro. La nostra amministrazione comunale ha già avviato un dibattito in Consiglio Comunale sul tema del salario minimo garantito e stiamo collaborando con i sindacati, che oggi hanno organizzato questa significativa celebrazione in Piazza del Bacio, per contrastare le problematiche legate alla catena dei subappalti, dove i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici spesso svaniscono.
Il lavoro deve tornare al centro delle nostre politiche, e noi ci impegniamo con determinazione affinché la nostra Repubblica si fondi su principi di lavoro di qualità e dignitoso. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che la questione del lavoro riguarda anche le donne. Nella nostra Repubblica, il lavoro non è ancora un diritto garantito per tutti, come previsto dalla nostra Costituzione, e ciò è particolarmente evidente per le fasce più vulnerabili. Il lavoro, come dimostra la mia esperienza personale, è uno strumento cruciale di inclusione per le persone con disabilità e fragilità. È essenziale investire nelle politiche di genere per garantire alle donne pari diritti e opportunità nel mondo del lavoro.”Il duplice impegno della Sindaca – tra celebrazione istituzionale e partecipazione popolare – si configura come una scelta politica precisa, che mette al centro la persona, i diritti e la qualità del lavoro.