LogoRecanatesePerugia 1(UNWEB) Recanati. Di questo passo, il cammino si fa arduo. Il Perugia non va oltre il pari a Recanati, con una delle prestazioni peggiori della stagione in termini di affidabilità difensiva e di inconcludenza offensiva.

Sull’attacco, l’analisi è stata fatta abbondantemente nei turni precedenti: manca l’attaccante in grado di segnare anche con palle sporche o con giocate singole in partite come questa dove non ci sono spazi. E in più stasera Vazquez si è pure permesso il lusso di sbagliare un calcio di rigore, errore tanto più imperdonabile visto che di occasioni il Grifo non ne crea tante. Dal punto di vista difensivo, poi, stasera il Perugia ha rischiato tantissimo. La Recanatese ha puntato sulla velocità di Sbaffo e Melchiorri, sulla loro capacità di andare sugli spazi e sugli uno contro uno verso i centrali del Perugia, spesso in affanno anche perché costretti a giocare sempre. La squadra di Pagliari alla fine ha creato almeno otto palle gol e il Grifo deve solo ad Adamonis, portentoso in lamento tre occasioni, se è riuscito a salvare le penne. Troppo poco in assoluto. E troppo in poco in rapporto alle ambizioni di avvicinarsi alla vetta. L’attacco del Perugia al momento sembra essere niente più che da metà classifica e, se non si prende coscienza di questo, ogni accenno ad ambizioni da primissimi posti diventa stucchevole e velleitario. Baldini continua a far giocare Matos che, però, non supera l’uomo, non fa assist utili e non segna. E continua a non far giocare Ricci, uno dei pochi che può inventare qualcosa negli ultimi venti metri. Stasera il Perugia ha creato tre o quattro palle gol e, nella ripresa, ha riequilibrato una partita fino ad allora molto sofferta. Magari, con un po’ di fortuna, avrebbe anche potuto vincere. Ma ancor maggiore, come detto, è stato il rischio di perdere. Che la partita sarebbe stata difficile, si sapeva. E il campo lo ha confermato. Ma, al netto di tutte le giusfificazioni e spiegazioni possibili, la Recanatese ha fatto bene la partita che aveva preparato, mentre il Perugia nel,primo tempo ha subito troppo. Adesso, urge un cambio di marcia sia nelle prestazioni che nei risultati perché il Perugia ha un organico buono, anche se incompleto. Ma quelle davanti non sembrano affatto intenzionate ad aspettare.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia