(UNWEB) – Perugia, – La Regione Umbria compie un nuovo passo nel percorso di innovazione digitale della pubblica amministrazione. La Giunta regionale ha infatti approvato, su proposta del vicepresidente Tommaso Bori, lo schema di accordo di collaborazione con la Regione Puglia per la realizzazione del progetto interregionale "REG4IA – Hub/Centri regionali di intelligenza artificiale per la Pubblica Amministrazione".
L'iniziativa rientra nel "Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione" ed è finalizzata a rafforzare la sperimentazione dell'intelligenza artificiale nei servizi pubblici, attraverso soluzioni innovative a carattere sperimentale, i cosiddetti proof of concept. L'obiettivo è supportare e rendere più efficienti i processi amministrativi, mantenendo al centro la qualità delle decisioni, la trasparenza e il rispetto delle regole.
Per la Regione Umbria sono previsti quattro ambiti principali di sperimentazione: l'analisi e la generazione automatica di atti amministrativi, la valutazione delle risposte ai bandi pubblici, la gestione degli appalti e la verifica della compliance etico-normativa dei processi supportati dall'intelligenza artificiale.
Nel presentare la proposta alla Giunta, il vicepresidente Bori ha sottolineato come l'adesione al progetto REG4IA si inserisca in un percorso strutturato di rafforzamento delle competenze digitali dell'amministrazione regionale. "L'intelligenza artificiale può rappresentare uno strumento concreto di supporto all'azione amministrativa – ha evidenziato – a condizione che venga sperimentata con attenzione ai profili etici, normativi e di governance, garantendo sempre il controllo pubblico e la responsabilità delle decisioni".
La delibera si inserisce in un percorso già avviato. L'adesione dell'Umbria al progetto "Hub/Centri regionali di intelligenza artificiale per la Pubblica Amministrazione" era stata formalizzata con una precedente decisione di Giunta nel marzo 2025 e successivamente trasmessa alla Regione capofila. Il quadro è stato completato anche dal via libera nazionale, con la registrazione da parte della Corte dei conti del decreto di finanziamento e la sottoscrizione degli accordi da parte delle Regioni coinvolte.
Il progetto non comporta oneri finanziari diretti per il bilancio della Regione Umbria. È inoltre previsto, nel biennio 2026-2027, il coordinamento con le Direzioni regionali interessate, il coinvolgimento del Centro di competenza regionale sull'intelligenza artificiale e il supporto tecnico della società in house PuntoZero scarl per gli aspetti di interoperabilità e integrazione con i sistemi informativi regionali.
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