falgavoblu(ASI-UNERB) Perugia - "C’è una questione fondamentale per lo sviluppo economico dell’Umbria. Entro il 31 ottobre serve una decisione. La Regione cosa intende fare? Ryanair ha messo sul tavolo più rotte, più voli già dal 2025 e nuovi posti di lavoro. Chiede in cambio un intervento regionale su costi di accesso e sull’addizionale municipale. La questione non è solo “più voli”

È sviluppo economico, attrattività per le imprese, opportunità per l’Università e i giovani. Se non si coglie questa occasione, qual è l’alternativa? Qual è il piano B per collegare davvero l’Umbria all’Europa e al mondo, superando l’isolamento che ci penalizza da anni?
La mobilità è un diritto, non un favore. L’Umbria ha bisogno di più connessioni e di una guida che le consideri prioritarie. Non possiamo rassegnarci a un ruolo marginale.
Per questo abbiamo domande importanti per la Regione:
Qual è la posizione ufficiale sulla proposta?
Quali sono le rotte proposte?
Quali sono le valutazioni su ricadute economiche e turistiche delle nuove rotte?
Quali costi e, soprattutto, quali benefici comporterebbe l’investimento?
È una offerta prendere o lasciare, oppure si possono selezionare le rotte più utili per il nostro territorio?
Queste sono valutazioni imprescindibili sulle quali ci deve essere trasparenza.
Segnaliamo inoltre l’urgenza di lavorare per un tavolo Regione–Governo–Territori: la raggiungibilità dell’Umbria non può essere scaricata solo sulla Regione. Strade, ferro e politiche nazionali per i collegamenti sono leve statali; non dobbiamo accettare di essere trattati da “cenerentola” infrastrutturale.
Il futuro dell’aeroporto e dei trasporti in Umbria è una partita decisiva per tutta l’Umbria.
Va giocata alla luce del sole, coinvolgendo cittadini, imprese, università e associazioni."  

 

Così dichiara in una nota Adriana Galgano, presidente di Blu – Bella Libera Umbria.