468940367 1113244357059848 4815775575311834064 n 2(UNWEB)"Esprimiamo profonda preoccupazione per le dichiarazioni del presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, il quale ha affermato di voler fare tutto quanto in suo potere per impedire la realizzazione dell'ospedale di Narni-Amelia. Ancora più grave riteniamo l'atteggiamento della presidente della Regione, Stefania Proietti, che non solo ha evitato di prendere le distanze da tali parole, ma ha addirittura mostrato una preoccupante convergenza su alcuni aspetti. Cosa ne pensa a proposito l'assessore narnese De Rebotti che per dieci anni ha fatto il sindaco di Narni e altrettanti li ha trascorsi ricoprendo le massime cariche potendo molto ma concludendo nulla?

È inaccettabile che un'opera come l'ospedale di Narni-Amelia, completamente istruita con il nuovo progetto, definitivamente autorizzato in conferenza di servizi, dopo che il precedente era stato superato in decenni di inutili promesse, interamente finanziata grazie all'impegno del centrodestra in Regione Umbria, venga messa in discussione sulla base di giudizi superficiali e ostili, banalmente ricattatori. Ricordiamo che la competenza in materia di sanità è esclusivamente regionale, nessun presidente di Provincia può ostacolare la realizzazione di un ospedale, adducendo perfino motivazioni che non trovano alcun riscontro con la realtà.

Per questo chiediamo con forza che la Regione eserciti fino in fondo le proprie prerogative e proceda senza indugi a proseguire nel percorso di realizzazione dell'ospedale di Narni-Amelia, portato sul filo di lana dalla giunta di centrodestra senza farsi condizionare da pressioni esterne o da veti che non hanno alcun fondamento giuridico né politico. Bloccare un'opera di tale importanza, ricattando di non realizzare la rotonda già finanziata, sulla strada regionale 205 che la Provincia ha il dovere, non la facoltà, di eseguire per dovere istituzionale, equivale non solo a violare la legge ed una convenzione scritta fra Regione e Provincia, ma anche tradire le attese di un territorio, oltre che mettere a rischio risorse già disponibili e vincolate, far decadere autorizzazioni, incrementare i costi e, di fatto produrre un danno erariale.

Basta con chi crede di poter gestire un ente pubblico come fosse cosa propria. La mozione presentata dal centro destra in consiglio regionale sui due ospedali giace in III Commissione da troppi mesi per la semplice ragione che la sinistra, sull'ospedale di Terni, non ha la minima idea di dove, come, quando realizzarlo, dimostrando non solo la propria incapacità. Perchè è fin in troppo chiara la volontà di non farlo, esattamente come ha preso in giro per trent'anni amerini e narnesi per il loro nosocomio.

Per questo motivo annunciamo intanto la predisposizione di un esposto alla Corte dei Conti contro l'ipotesi di bloccare l'ospedale di Narni-Amelia, una scelta tanto ingiustificata quanto dannosa, che rischia di configurare un evidente danno erariale.

Sul fronte del nuovo ospedale di Terni, invitiamo la presidente Proietti ad assumersi le proprie responsabilità e a chiarire, prima di sbandierare incontri a Roma con i Ministeri competenti, quale sia la reale posizione della Regione. Dove intendono realizzarlo? Con quali tempi, quali modalità e quale progetto? In assenza di risposte concrete, recarsi a chiedere fondi al Governo non è altro che un atto di propaganda politica, l'ennesimo di questi mesi di governo regionale di sinistra, contrassegnati da promesse disattese, bugie e passi indietro, sempre a discapito dei cittadini e delle loro reali esigenze.

Chiediamo che la presidente Proietti e l'assessore regionale narnese De Rebotti si dissocino pubblicamente dalle parole del presidente Bandecchi sull'ospedale di Narni-Amelia e chiariscano la propria posizione su quello di Terni che deve essere realizzato nel modo più sollecito, moderno e funzionale possibile. Questa è la condizione che il centrodestra ha posto e pone in Commissione.
Continuare a tacere di fronte ad affermazioni tanto gravi sull'uno quanto equivoche sull'altro, equivale soltanto a dimostrare la mancanza di idee e di onestà intellettuale".

È quanto dichiarano i consiglieri regionali Enrico Melasecche, Donatella Tesei (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei (Fratelli d'Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica)