(UNWEB) Perugia. “Abbiamo cercato di realizzare un intervento che da un lato mettese in sicurezza il tratto di mura che furono interessate dal crollo del 2006 e dall’altro lasciare alla città un intervento il meno impattante possibile nei confronti del paesaggio amerino e del suo esteso e ricco centro storico”.
Così l’assessore regionale alle opere pubbliche, Giuseppe Chianella, ha presentato lo stato dei lavori di recupero della cinta muraria di Amelia attraverso il consolidamento statico e restauro del tratto di mura tra Torre dell'Ascensore e Postierla Romana, in un incontro aperto con la cittadinanza, che si è svolto questa mattina, venerdì 26 maggio, ad Amelia. All’incontro erano presenti anche il sindaco Laura Pernazza e l’assessore comunale Avio Proietti Scorsoni, i tecnici della Soprintendenza, del Comune, gli ingegneri Alberto Merini e Paolo Felici della Regione Umbria, che hanno seguito i lavori, e l’impresa realizzatrice.
“E’ un‘occasione per presentare i lavori che si stanno realizzando e restituire alla città il tratto di mura lato Torre dell'Ascensore – ha spiegato Chianella -. Si è trattato di un lavoro particolarmente complesso che ha visto impegnati al massimo Regione e Comune di Amelia soprattutto dopo che il crollo per un tratto della lunghezza di circa 25-30 metri obbligò la sospensione dei lavori di consolidamento in corso e l’inizio immediato delle opere di somma urgenza per la messa in sicurezza del resto delle mura e dell’area della frana.
Durante l’esecuzione dello scavo poi – ha ricordato l’assessore - affiorarono importanti reperti storici per cui la Soprintendenza Archeologica estese alcuni saggi in profondità da cui si ebbe ulteriore conferma della presenza di reperti che comportarono una notevole estensione degli scavi archeologici e l’importanza dei reperti ha fortemente influito sullo sviluppo dei lavori rendendo impossibile, ad esempio, eseguire la paratia a monte delle mura e conseguentemente facendo venir meno l’utilità della copertura che avrebbe dovuto proteggere gli scavi da eseguire tra le mura e la paratia fino alla fondazione delle mura ciclopiche. Queste variazioni hanno portato nel tempo a rendere superfluo il mantenimento della copertura in acciaio come quella realizzata che aveva carattere provvisorio”.
“Tanto è vero – sottolineato l’assessore Chianella - che l’Amministrazione comunale, con il parere favorevole della Soprintendenza, ha manifestato più volte l’esigenza di smontare tale struttura per annullare l’effetto impattante di questa al centro storico di Amelia. La Regione destinò per questi scopi un finanziamento di 1.160.000 euro e a fine 2015 vennero appaltati i lavori, che prevedono lo smontaggio della copertura metallica, lo scavo stratigrafico a monte delle mura nei tratti oggetto di consolidamento; la pulitura e trattamento superficiale dei muri medievali; i drenaggi e le tirantature, la pulizia dei prospetti, lo scavo delle macerie del crollo con operazione stratigrafica e la sistemazione al piede del primo tratto di muro e ristringimento cantiere. La fine dei lavori – ha concluso Chianella - è prevista per il prossimo mese di settembre 2017”.
Nel pomeriggio poi è stata convocata la prima riunione del nuovo Comitato Tecnico Scientifico che sarà istituito con il fine di supportare gli interventi futuri, anche di ricostruzione, delle mura di Amelia.